COC(UNWEB) Assisi. Il Comune di Assisi ha deciso di continuare a esaudire le richieste dei buoni spesa nonostante il budget finanziato dal Governo stia per terminare. E lo fa attingendo al Fondo Covid-19, voluto e sostenuto dal sindaco e da tutti i consiglieri e assessori comunali per l’emergenza coronavirus. Di fronte alle numerosissime domande pervenute, circa un migliaio, tutte valutate dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune, ne sono state sostenute con il contributo del Governo circa la metà, quindi tante famiglie rischiano di restare prive di questo aiuto necessario e indispensabile.


Così l’intera amministrazione comunale, con la condivisione di tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza, ben consapevole delle difficoltà economiche in cui versano tanti cittadini, ha deciso immediatamente di proseguire nella concessione di questo sostegno finalizzato sempre all’acquisto di beni alimentari e di prima necessità finanziando ulteriormente la misura. Ad oggi risultano distribuiti buoni spesa a oltre 400 nuclei familiari, grazie al rifinanziamento della misura si dovrebbe arrivare almeno a 600 famiglie.
La decisione è stata comunicata nel corso della riunione del COC (Centro Operativo Comunale) convocata dal Sindaco in data odierna sul monitoraggio dell’attuazione delle misure di sostegno e sui supporti ulteriori che l’Amministrazione comunale intende mettere in campo per l’emergenza sociale e lavorativa che sta colpendo il territorio. Tra questi, la consegna di pacchi alimentari direttamente a nuclei familiari bisognosi, con i beni di prima necessità resi disponibili grazie alla generosità alcuni benefattori. Alla riunione in videoconferenza hanno partecipato, oltre ai Servizi sociali e di Protezione civile del Comune, le associazioni di volontariato (Gruppo Comunale Protezione Civile, Croce Rossa, Caritas diocesana) che coadiuvano il Comune nelle operazioni di assistenza alla popolazione e i Vigili del Fuoco.
“Una misura questa condivisa da tutte le forze politiche – ha affermato il sindaco Stefania Proietti – perché non possiamo starcene con le mani in mano rispetto alle numerose richieste di aiuto arrivate. Nella città di San Francesco, oltre alle tante gare di solidarietà che si registrano sul territorio comunale, abbiamo il dovere di spendere fino all’ultima risorsa quello che abbiamo per i poveri e gli ultimi e per chi è stato particolarmente colpito da questa crisi e attraversa un momento di fragilità anche economica. La pandemia ha acuito situazioni di disagio economico, facendo diventare i poveri più poveri e, purtroppo, facendo emergere nuove povertà dovute allo stop delle attività, in particolare nel settore commercio e turismo. Ecco, per questi motivi tutti insieme, senza distinzioni di casacche e colori politici, abbiamo deciso di fare, e continuare a fare anche in futuro, qualcosa in più per garantire i beni di prima necessità, quelli per il sostentamento delle famiglie”.