babyInaugurato a Palazzo Baldeschi il “Baby pit stop” dove allattare e prendersi cura dei più piccoli


(UNWEB)) – Paciano, Il “Baby Pit Stop” è arrivato a Paciano. Anche nel piccolo borgo del Trasimeno è stato creato uno spazio per accogliere le mamme che vogliono allattare i propri figli o provvedere al cambio del pannolino quando si trovano fuori casa. Ad ospitare il servizio, inaugurato questa mattina, è TrasiMemo – Banca della Memoria del Trasimeno, nella stanza che ospita la biblioteca per bambini.
Quello di Paciano si va ad aggiungere alla rete di baby pit stop umbri nati grazie ad un accordo di collaborazione tra Unicef Italia e Soroptimist International finalizzato a tutelare e diffondere la Convenzione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare il diritto alla salute e l’importanza dell’allattamento al seno sia come bisogno primario che come momento di crescita affettiva e culturale.
Nello specifico è il Club di Perugia del Soroptimist International che si è preso in carico l’allestimento di queste aree attrezzate mettendo a disposizione l’arredo e gli strumenti necessari a garantire intimità e privacy a mamme, papà e bambini che si trovano a frequentare i vari poli culturali.
Secondo quanto piegato dalla presidente del Club, Maria Luisa Passeri, “il “Baby Pit Stop” si inserisce nell’ambito del Programma Unicef Ospedali e Comunità Amici dei bambini ed ha subito trovato il consenso delle amministrazioni comunali.
Un ambiente semplice, dotato di una comoda sedia, un fasciatoio, una piccola area gioco, ma anche materiale informativo e cartaceo fornito dall’Unicef per i consigli ai genitori su una sana alimentazione, su come stimolare la curiosità dei piccoli, sulla cura responsabile allo sviluppo della prima infanzia.
“Il Comune di Paciano – spiegano dall’Amministrazione comunale – è lieto di accogliere in seno a TrasiMemo questo servizio che arricchisce l’offerta già articolata della struttura di Palazzo Baldeschi. Da sempre il nostro Ente favorisce e supporta le attività rivolte all’infanzia e ai giovani come dimostrano anche le tante attività laboratoriali che questo Museo da sempre ospita”.