1643985242514Presidente Caforio: "Si stima, per i prossimi anni, un aumento delle patologie da cancro, ma con la prevenzione si può sconfiggere"

L'Aucc, nel 2021, ha svolto nell'Azienda Ospedaliera di Perugia, quasi 3mila visite psiconcologiche

(UNWEB) In Italia si calcola che ogni anno vengono fatte circa 377.000 nuove diagnosi di tumore (195.000 uomini; 182.000 donne: fonte: https://www.epicentro.iss.it/tumori/registri). Inoltre si stima che durante il percorso della vita, circa un uomo su 2 e una donna su 3 si ammalerà di tumore. Le 4 neoplasie più frequenti nella popolazione sono quelle della mammella, colon-retto, polmone, prostata. Ma circa il 40 per cento dei tumori è potenzialmente prevenibile.

Oggi, la giornata internazionale contro il cancro ci ricorda proprio la possibilità di fare prevenzione e sensibilizzare la popolazione sulle azioni capaci di ridurre significativamente il rischio di sviluppare il cancro.

"E' fondamentale – afferma il presidente dell'associazione, Giuseppe Caforio - l'agire individuale e l'impegno personale nella prevenzione dei tumori e nel miglioramento dell'accesso agli screening oncologici. Occorre alzare il livello di consapevolezza sulla malattia in modo che le persone riconoscano meglio i sintomi, facciano prevenzione, evitino i comportamenti a rischio. L'obiettivo è salvare vite.

L'Aucc è in campo ogni giorno non solo per sensibilizzare le persone sul fronte prevenzione, ma anche per sostenerle durante tutto il difficile percorso della malattia, con una serie di servizi che vanno dalla psiconcologia all'interno delle Aziende ospedaliere del territorio con cui è in atto una convenzione, all'assistenza domiciliare rivolta ai malati di cancro e alle loro famiglie, alla presenza di personale Aucc nei day hospital, nel reparto degenza, in oncologia medica, in radioterapia oncologica".

Il presidente Caforio, riferendosi a questi due anni di pandemia, parla di "un periodo molto difficile, anche se ora la situazione si sta assestando. Nella fase centrale della pandemia, abbiamo mantenuto l'assistenza domiciliare, perché con i reparti sostanzialmente chiusi o con attività ridotta, l'intervento presso il domicilio dei malati è aumentato a dismisura. I medici, gli infermieri volontari e il resto del personale volontario hanno fatto uno sforzo sovraumano. Il dibattito, ora, verte sugli effetti post Covid, nel prossimo futuro e sui ritardi delle diagnosi. Occorre elevare il livello di prevenzione e adottare stili di vita sani. Il cancro si batte sul tempo e ricorrendo tempestivamente alla scienza".

Nel 2021, l'Aucc ha assistito, per la parte della psiconcologia, nella sola Azienda ospedaliera di Perugia, 630 pazienti ed eseguito 2919 visite sempre psiconcologiche. Un'assistenza fatta da volontari formati e professionisti, gratuita per chi la riceve, ma che ha un costo per l'associazione. "Per questo, per noi, sono fondamentali – conclude Caforio - le donazioni e il 5x1000".

Il presidente Caforio ringrazia i "tanti volontari che con la loro preziosa professionalità ogni giorno si mettono a disposizione di pazienti e familiari" e invita "le persone a entrare a far parte della squadra Aucc".

Alcuni dati regionali

I nuovi tumori stimati per l'anno 2019 in Umbria per le principali sedi tumorali, per il totale (esclusi gli epiteliomi) e per sesso

In Umbria erano stati stimati, per il 2019, nuovi tumori allo stomaco nella misura di 200 nei maschi e 150 nelle femmine; al colon-retto 450 per i maschi e 400 per le femmine; al polmone 450 per i maschi e 200 per le femmine; alla cute (melanomi) 150 nei maschi e nelle femmine, alla mammella 800 per le femmine; all'utero-cervice <50 per le femmine; alla prostata 750 per i maschi; alla vescica 400 per i maschi e 100 per le femmine.

In quali regioni ci si ammala di più in Italia

Negli uomini i tassi di incidenza più elevati in Italia si registrano in Friuli Venezia Giulia (716 casi per 100.000 abitanti) e in Umbria (688 casi per 100.000 abitanti).

La sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori e del 54% negli uomini e 65% nelle femmine (la mammella è dell'86%).

Fonte:

https://www.registri-tumori.it/cms/sites/default/files/pubblicazioni/I%20numeri%20del%20cancro%20in%20Italia%20-%20versione%20per%20operatori.pdf

Alcuni dati nazionali – Fonte Ministero della Salute

In tutto il mondo il cancro è una patologia in costante crescita. Secondo i dati del Report Aiom-Airtum "I numeri del cancro in Italia – 2020" in tutto il pianeta sono stati stimati 18 milioni di casi di cancro nel 2018.

In Italia nel 2020 secondo le stime del Rapporto Aiom-Airtum sono diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumori maligni (esclusi i carcinomi della cute non melanomi): 195.000 negli uomini e 182.000 nelle donne. Nel 2019 le nuove diagnosi di cancro sono state 371mila. 

Anche per il 2020, si legge nel Rapporto, il tumore più frequentemente diagnosticato è il carcinoma mammario (54.976, pari al 14,6% di tutte le nuove diagnosi di tumore) seguito dal carcinoma del colon-retto, polmone, prostata e vescica. Negli uomini la neoplasia più frequentemente diagnosticata è il carcinoma della prostata, che rappresenta il 18,5% di tutti i tumori diagnosticati.

La sopravvivenza in Italia a 5 anni dalla diagnosi

A cinque anni dalla diagnosi, secondo i dati dell'ultimo Rapporto Aiom-Airtum, si registra una sopravvivenza del 63% nelle donne (in cui il tumore più frequente è quello mammario) e del 54% negli uomini. Risultati importanti anche nel paragone con quelli di altri Paesi europei, che testimoniano la qualità dell'assistenza oncologica nel nostro Paese, che si colloca ai vertici sia in Europa che nel mondo.

In aumento anche i cosiddetti "prevalenti" vale a dire le persone che vivono dopo aver avuto una diagnosi di tumore: nel 2020 si stima siano oltre 3milioni e 600.000 (aumento del 3% annuo), un terzo dei quali può essere considerato guarito.