progetto giardino scuola foscolo 6 1L'iniziativa dell'associazione Borgo Sant'Antonio-Porta Pesa è stata illustrata a Palazzo dei Priori

(UNWEB) Perugia.  “Il giardino ritrovato”. Si chiama così il progetto per valorizzare il giardino della scuola media Ugo Foscolo presentato oggi nella sala della Vaccara di Palazzo dei Priori dall’Aps Borgo Sant’Antonio-Porta Pesa alla presenza del vicesindaco del Comune di Perugia, Gianluca Tuteri.

Per l’associazione sono intervenuti l’architetto Claudio Minciotti, che ha curato la parte tecnica della proposta progettuale, e la designer e illustratrice Barbara Lachi, oltre al presidente Francesco Pinelli e al coordinatore Nicola Tassini. Presenti anche Giancarlo Faina, coordinatore del tavolo delle associazioni del centro storico, Anna Schippa, responsabile Forma.azione, che ha fornito supporto tecnico al progetto, e allievi della scuola accompagnati dal professore Luca Severi.

L’associazione Borgo Sant’Antonio Porta Pesa, insieme ad altri 12 soggetti partner di tutta l’Umbria, tra cui Aps Borgo Bello in qualità di capofila, ha partecipato all’avviso pubblico della Regione Umbria (D.G.R. n. 637/2020) con il progetto “Lab.qua – Laboratori di quartiere. Spazi pubblici riqualificati aperti a cittadini di tutte le età”, finanziato dalla Regione Umbria con risorse del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali per un costo complessivo di circa 483mila euro e un cofinanziamento a carico dei soggetti titolari del 20 per cento.

L’associazione Borgo Sant’Antonio Porta Pesa ha così ottenuto circa 10.500 euro per la redazione di un’idea progettuale per il giardino della scuola media di via Pinturicchio, tenuto conto della collaborazione sviluppata nel tempo con l’Istituto comprensivo Perugia 2, l’Age Montessori e l’Age Foscolo.

Il giardino, incastonato tra le mura medievali e il Borgo Sant’Antonio, si presenta come uno spazio non sfruttato appieno, poco conosciuto e bisognoso di interventi di cura del verde e di manutenzione degli arredi. Il progetto risponde all’esigenza delle scuole, emersa con forza a causa del Covid, di avere “aule” anche all’aperto per le attività scolastiche ed extrascolastiche. Al momento è già stato siglato un patto di collaborazione in base al quale il Comune provvederà a sistemare il verde esistente e l’associazione a mettere a dimora nuove piante e a fornire una pedana-palco attrezzata per spettacoli, primo passo per dare vita a un’aula didattica all’aperto. L’idea progettuale delinea poi una riqualificazione più ampia e punta a favorire, pur con le opportune misure di sicurezza, un uso polivalente dello spazio che lo metta a disposizione dei bambini, dei giovani e degli anziani del quartiere. Una piena attuazione della proposta presentata impone, quindi, il reperimento di ulteriori fondi.

Il vicesindaco Tuteri ha invitato i ragazzi presenti “a prendere come esempio di operosità e altruismo l’associazione Borgo Sant’Antonio, i cui membri mettono a disposizione tempo e impegno per ristrutturare beni e opere che saranno a disposizione delle generazioni future”. “Questa iniziativa – ha anche detto -, interessante per tutta la città e per gli altri borghi, riscuote l’interesse dell’amministrazione comunale, sin dalla passata consiliatura molto attenta all’edilizia scolastica, a nuovi modelli della outdoor education e alla riqualificazione degli spazi di aggregazione, quindi faremo il possibile per sostenerla”. Anche Monia Benincasa, dirigente della U.O. Edilizia scolastica, ha parlato di un progetto che “sposa le nuove tendenze del settore, stimola a organizzare meglio uno spazio esistente e fornisce spunti di didattica nuova e inclusiva”.

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