Una rosa per Norma 2(UNWEB) Sotto la perfetta organizzazione di Gabriele Valecchi e l’orazione di Eraldo Martelli, l’annuale appuntamento “Una rosa per Norma” è stato celebrato giovedì 5 ottobre presso il Parco Norma Cossetto di Santa Maria degli Angeli. Promossa e organizzata dalla dirigenza nazionale del Comitato 10 Febbraio, la manifestazione è un tributo alla memoria della giovane istriana Norma Cossetto, barbaramente violentata, seviziata e infoibata dai partigiani comunisti titini la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.

Ben 80 anni sono trascorsi da quel tragico fatto, ma se il suo martirio oggi può vantare di essere storia comune, va sempre rammentata la lunga lotta per il riconoscimento della storia di Norma e di tutti gli italiani infoibati. Per molti decenni vi è stata un’omertà, politica e istituzionale, volta a relegare nelle “foibe” della memoria le atrocità inflitte a fiumani, istriani e dalmati – tutti figli d’Italia! –, che solo l’azione e il senso di giustizia di alcuni cittadini, politici e associazioni, uniti alle coraggiose voci dei tanti esuli, sono riusciti ad abbattere riportando alla luce la storia delle Foibe.

Questa lunga lotta, di verità e memoria, portò nel 2004 al riconoscimento, da parte della Repubblica, del 10 febbraio come “Giorno del Ricordo” per le vittime delle foibe e nel 2005 all’assegnazione della Medaglia d’oro al Merito civile a Norma quale “luminoso esempio di coraggio e di amor patrio”. Ma l’opera di promozione del ricordo non può e non deve terminare qui! Tanto dovrà essere ancora fatto – nel campo scolastico, culturale, politico e istituzionale – per la storia degli infoibati e degli esuli, contrastando, con maggior vigore, tutte le vili pressioni giustificazioniste di quegli orrori.

L’azione del Comitato assisano è sempre stata volta alla conquista di nuovi traguardi in onore dei martiri, riuscendo ad ottenere l’intitolazione di un parco alla memoria di Norma Cossetto nell’ottobre del 2020, che nell’ottantesimo della sua morte assume una maggiore importanza, esortandoci a fare ancora di più.