RICONOSCIMENTO A STEFANO PAPINI 9(UNWEB) Perugia. Stefano Papini, classe 1946, presidente del Comitato Regionale Umbria delle Polisportive Giovanili Salesiane, è stato premiato dall’amministrazione comunale di Perugia per la grande passione e dedizione con cui in 57 anni si è impegnato nell’attività sportiva giovanile come allenatore nel settore calcio dilettantistico riservando particolare attenzione alle situazioni di difficoltà ed emarginazione sociale.

Papini è stato accolto nella sala Rossa di Palazzo dei Priori dal sindaco Andrea Romizi e dall’assessore allo sport Clara Pastorelli, alla presenza del presidente della PGS Don Bosco, Lanfranco Papa, del direttore dell’Istituto salesiano di Perugia, don Claudio Tuveri, di Ruggero Campi, ex allievo di Papini che ha militato nella storica società del Penna Ricci, e Pietro Bordoni, uno dei giovani della squadra di seconda categoria del Don Bosco di cui Papini è attualmente accompagnatore.

“La vicenda di Papini dimostra una volta di più quanto i salesiani siano in prima linea sul fronte della formazione dei giovani – ha affermato l’assessore Pastorelli -. Stefano ha dedicato allo sport e ai ragazzi 57 della propria vita, sia in Umbria sia nella vicina Toscana, senza mai lesinare un aiuto disinteressato e concreto verso quanti non avrebbero avuto i mezzi per praticare una disciplina. Il suo esempio ci ricorda l’importanza di strutture che mettano in campo progetti di supporto ai giovani, come i salesiani fanno in ambito sia scolastico sia sportivo”.

Secondo Papa e Tuveri, Papini ha tenuto fede alla missione dei salesiani di “stare tra i giovani, capirli e aiutarli a crescere in qualsiasi situazione”. Campi ha parlato di “giusto premio alla sua capacità educativa oltre che sportiva”.

“Oggi diamo un riconoscimento a chi ha onorato i valori salesiani – ha aggiunto il sindaco Romizi -. Per questo non possiamo che esprimere il nostro ringraziamento, oltre che a Stefano Papini, anche al presidente della PGS Don Bosco e al direttore dell’Istituto salesiano di Perugia per la costanza con cui queste realtà hanno sostenuto e continueranno a sostenere i ragazzi”.

“Forte degli insegnamenti avuti dal mondo salesiano – ha detto Papini – ho cercato di avere cura dei ragazzi insegnando qualcosa di più del calcio”. Tra le più belle esperienze a Perugia ha ricordato “la fondazione del Penna Ricci nel 1964 nel rione di porta Sant’Angelo, una realtà che, partita con 20 iscritti diventati nel tempo ben 350, è stata una straordinaria esperienza di aggregazione sociale”.

NOTE BIOGRAFICHE – Nato a Porta Sant’Angelo, nel 1962 Papini è entrato a far parte della famiglia salesiana del suo quartiere dapprima come atleta e poi come dirigente. Nel 1964 ha fondato la U.S. Penna Ricci aiutando numerosi ragazzi e famiglie perugine in difficoltà. Nel 1990 è stato chiamato come allenatore in Toscana a Foiano della Chiana aiutando anche in quella società ragazzi poco abbienti. Nel 1992 è rientrato in Umbria come tecnico e guida della Pontevecchio per tre anni. Da allora è stato chiamato in 22 società umbre. Ha vinto un torneo internazionale in Spagna e due in Italia e ha avuto la soddisfazione di vedere sette dei suoi allievi debuttare in serie A. Nel 2001 ha vinto la Panchina d’oro della Aiac (Assoallenatori) per la valorizzazione dei giovani. Nel suo palmarès figurano 24 campionati federali vinti e 37 tornei regionali e interregionali. Oggi opera con incarichi di responsabilità nell’ente di promozione sportiva dal 2019, prima come reggente poi come presidente eletto dal dicembre 2020. In precedenza ha maturato una lunga esperienza come allenatore nei settori giovanili del calcio dilettantistico e si è distinto come formatore per i giovani, riservando un impegno particolare alle situazioni di difficoltà ed emarginazione sociale. Tale caratteristica si è consolidata con l’attuale responsabilità in seno alle Polisportive Giovanili Salesiane e alla PGS Don Bosco Perugia, associazione con cui è tesserato.