(UNWEB) Foligno. Si è svolto il 18 gennaio 2024 presso l’Istituto tecnologico “Leonardo da Vinci” di Foligno un convegno sulla storia della meccanica a Foligno, organizzato dall’ISUC, in collaborazione con l’associazione Eticamente e con il patrocinio del Comune di Foligno. Dopo il saluto della amministrazione comunale di Foligno portato dal consigliere Marco De Felicis e della Preside dell’Istituto Simona Lazzari, il prof. Roberto Segatori ha illustrato la storia dell’industria a Foligno cioè del passaggio dalla manifattura all’industria facilitato dalla collocazione territoriale della città, luogo di passaggio fra Roma ed il porto di Ancona.
La ferrovia, arrivata nel 1866, facilitò la collocazione di nuove imprese. Lo costruzione di uno zuccherificio, l’evoluzione della industria della carta, l’industria tipografica ed il tessile costituirono i primi insediamenti che talvolta riprendevano precedenti tradizioni manifatturiere. L’insediamento di aziende meccaniche ebbe il suo inizio con le officine di riparazione ferroviaria nel 1905 e con la politica autarchica del fascismo che voleva creare un insediamento di aziende aeronautiche nel centro Italia. La prima realtà che si insediò a Foligno in questo settore fu la AUSA Macchi. Gli insediamenti crebbero fino all’8 settembre 1943 in conseguenza del sopravvenuto impegno bellico.
Nel dopoguerra le aziende si riconvertirono e continuarono l’impegno nel settore aeronautico con la OMA e la Umbra cuscinetti.
La prof. Alba Cavicchi ha illustrato la vicenda della Sai Ambrosini di Passignano ed i suoi legami con Foligno. La presenza dell’industria aeronautica nel centro lacustre iniziò con la manutenzione e la costruzione degli idrovolanti per continuare poi con la SAI Ambrosini, azienda innovativa che si affermò con la progettazione e la realizzazione di aerei di vario tipo trasformando profondamente la realtà di Passignano e arrivando ad occupare 1.800 addetti. L’azienda nel dopoguerra pensò, negli anni ‘50, anche alla realizzazione di droni. Fu individuata da Roul Gardini per la progettazione e la realizzazione delle barche italiane che parteciparono alla American Cup. La storia della azienda finì negli anni ‘90 in conseguenza del venir meno della collaborazione con Gardini coinvolto nella inchiesta di mani pulite.
Umberto Nazzareno Tonti, presidente di OMA, ha raccontato i settori di impegno della sua azienda che fornisce allestimenti interni ad alto contenuto tecnologico per aerei civili e militari ed elicotteri. Sviluppa anche, in collaborazione con l’Università di Pisa, droni destinati al controllo e alla mobilità cittadina. L’azienda nasce dalla famiglia Tonti che era impegnata alla fine del 1800 nel settore tessile. Il relatore ha sottolineato il legame di OMA con il territorio. L’azienda dà lavoro a 600 dipendenti.
Gabriele Guidi, Business Development and Application Engineering presso UMBRAGROUP, ha illustrato l’attività della azienda e la sua nascita che si deve all’impegno di Valter Baldaccini e Reno Ortolani che ne acquisirono la proprietà per evitarne la chiusura. Quando questo accadde l’azienda aveva 300 dipendenti. Oggi è una multinazionale con sedi in Italia, Germania e USA che occupa 1.600 dipendenti. Il relatore ha anche ricordato la figura di Valter Baldaccini, amministratore delegato fino alla fine della sua vita, che si impegnava anche in molteplici attività benefiche alcune delle quali furono conosciute solo dopo la sua morte.
L’ing. Antonio Bernardini, responsabile delle Officine di manutenzione ciclica di Foligno, ha illustrato l’attività della manutenzione delle locomotive a Foligno che segue l’evoluzione della azienda e ottimizza l’uso dei mezzi. Attualmente le Officine stanno facendo notevoli investimenti per adeguare gli spazi per permettere la manutenzione dei nuovi treni che uniscono carrozze e locomotiva e che richiedono maggiori spazi. Le officine, uno dei centri più importanti d’Italia, dà lavoro a 300 persone.
Hanno partecipato al convegno gli studenti delle classi IV e V dell’indirizzo meccanico nell’ambito delle attività di orientamento della scuola. Il convegno è disponibile sul canale youtube della scuola: https://www.youtube.com/watch?v=jg6i_f812hQ.
Le relazioni saranno pubblicate sul sito dell’ISUC.
