polizia 640x405(UMWEB) Assisi. Qualche giorno fa, poco prima di mezzogiorno, giungeva alla Sala Operativa del Commissariato P.S. Assisi la segnalazione di un’aggressione in atto presso la stazione ferroviaria di Bastia Umbra nei confronti del capotreno.

La Volante giunta sul posto identificava la vittima, un addetto al controllo antievasione che, a bordo del treno sulla tratta Foligno – Bastia Umbra, aveva chiesto ad un passeggero il biglietto.
L’uomo esibiva un biglietto valido esclusivamente per la tratta Assisi-Bastia per cui, giunti presso la stazione di Bastia, il controllore lo invitava a scendere dal convoglio. Lo straniero però si rifiutava in quanto era sua intenzione proseguire fino a Ponte San Giovanni.
A quel punto, il controllore invitava il passeggero a recarsi presso il bar della stazione per acquistare un ulteriore biglietto valido per la tratta desiderata. In un primo momento, l’uomo scendeva dal treno ma pochi secondi dopo tornava indietro pretendendo di risalire senza biglietto.
Il controllore, che nel frattempo era sceso dal treno, gli negava l’accesso sul convoglio in quanto le porte erano già state chiuse. Tanto è bastato per far scattare l’ira del giovane che, gridando, iniziava a minacciare l’addetto, insultandolo e sputandogli addosso due volte e infine colpendolo con un calcio alla tibia. Mentre si allontanava continuava nella sua aggressione lanciandogli contro i sandali calzati e due sassi della massicciata, uno dei quali colpiva anche il tablet in uso al collega del capotreno, rompendolo, e infine si dava alla fuga.
Gli Agenti si ponevano alla ricerca dell’uomo, il quale veniva rintracciato dai poliziotti nei pressi della stazione e subito riconosciuto come l’autore dell’aggressione. L’uomo prontamente bloccato dagli agenti veniva identificato in un 32enne di nazionalità nigeriana, residente a Perugia e regolarmente soggiornante sul territorio nazionale.
Condotto presso la Questura di Perugia per essere sottoposto a rilievi fotosegnaletici, l’uomo veniva denunciato in stato di libertà per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.