Mons. Giulietti: “comunione, corresponsabilità e compartecipazione nella trasparenza e all’impegno per far funzionare bene i Consigli pastorali parrocchiali e i Consigli per gli affari economici”
(UMWEB) Assisi. Sabato 16 febbraio a Santa Maria degli Angeli si è tenuto il secondo convegno regionale del Sovvenire dell’Umbria. Un’importante giornata di formazione sul tema del sostegno economico alla chiesa cattolica, anche alla luce delle recenti disposizioni normative dell’attuale governo.
Promosso dalla commissione della Conferenza Episcopale Umbra per il Sovvenire, presieduta da mons. Paolo Giulietti, il convegno ha visto la presenza di circa cento delegati, in maggioranza referenti parrocchiali delle diocesi dell’Umbria, delegati diocesani, alcuni presidenti degli Istituti diocesani per il Sostentamento del Clero, Economi Diocesani e anche alcuni membri dei Consigli pastorali per gli Affari Economici, intervenuti per essere formati e assumere un ruolo importante nell’ambito del sostegno economico alla Chiesa Cattolica.
I lavori sono stati aperti dal coordinatore della commissione regionale diacono Giovanni Lolli che ha ringraziato i relatori: il dottor Paolo Cortellessa responsabile dell’ufficio studi e ricerche del Sovvenire alla Cei e due vescovi umbri: mons. Paolo Giulietti, arcivescovo eletto di Lucca e già delegato Ceu per il Sovvenire e mons. Luciano Paolucci Bedini vescovo di Gubbio.
Il convegno ha avuto per tema il valore della trasparenza al quale ha fatto riferimento in modo specifico la relazione di mons. Paolucci Bedini che ha preso come spunto il Vangelo di Luca, riferendosi alla parabola dell’amministratore infedele per illustrare i valori alla base del Sovvenire e in particolare quello della trasparenza.
Il dott. Paolo Cortellessa ha introdotto gli intervenuti al tema dell’8xmille della Chiesa Cattolica e delle offerte liberali, ha ripercorso la storia del sostegno economico alla Chiesa in Italia dal 1800 a oggi, ed ha cercato di intravedere anche scenari futuri. Lo sguardo da analista e statistico di Cortellessa ha permesso agli intervenuti di percepire la complessità dei meccanismi che determinano nella popolazione una maggiore o minore propensione a destinare l’8xmille e come questa propensione sia fortemente influenzata da una corretta e trasparente comunicazione.
“Parliamo di soldi”, parliamone “bene” è stato il tema della relazione di mons. Paolo Giulietti. Il nuovo arcivescovo di Lucca ha svolto la sua relazione al termine della mattinata e ha invitato tutti alla comunione, corresponsabilità e compartecipazione nella trasparenza e all’impegno per far funzionare bene i Consigli pastorali parrocchiali e i Consigli per gli affari economici. Questi ultimi in particolare non devono avere una funzione contabile, ma assumere un ruolo determinante nell’educare, nell’essere custodi, nella ponderazione delle scelte pastorali ed economiche, attraverso piani preventivi e consuntivi che vanno dallo stanziamento alla rendicontazione puntuale e trasparente di quanto la Parrocchia fa in termini economici.
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con un laboratorio in cui è stata svolta una esercitazione pratica: i referenti parrocchiali, divisi in gruppi hanno pianificato un evento di formazione e informazione sui temi del Sovvenire per le loro parrocchie.
Al termine della giornata sono state condivise le esperienze e scambiati i suggerimenti per dar vita a una rete regionale in grado a sua volta di informare e formare i fedeli a questi temi che sono di vitale importanza per la Chiesa oggi, in quanto grazie ai fondi dell'8Xmille si permette di sostenere economicamente i sacerdoti, soprattutto quelli che hanno parrocchie povere, di salvaguardare il patrimonio artistico e immobiliare di chiese da ristrutturare o edificare e consente la sopravvivenza e il funzionamento delle strutture di amministrazione e di coordinamento delle diocesi.