pietro porcinai(ASI) Perugia – Il patrimonio di opere del geniale architetto paesaggista Pietro Porcinai, tra i più importanti del novecento, presenti sul territorio umbro si disvela attraverso una pubblicazione della Regione Umbria che raccoglie 49 schede progettuali, corredate da immagini, cartografie e testi, frutto di un progetto di ricerca realizzato dalla Regione in collaborazione con l'Associazione Pietro Porcinai onlus. Il volume, "I giardini di Pietro Porcinai in Umbria", è stato presentato questo pomeriggio nel corso di un incontro a Palazzo Cesaroni e che verrà presentato anche in uno degli eventi che caratterizzeranno la presenza dell'Umbria al Vinitaly di Verona.


Una pubblicazione, come spiegano nella prefazione la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l'assessore regionale Fernanda Cecchini, che si inserisce in un percorso di conoscenza e valorizzazione delle ville, dei parchi e dei giardini del paesaggio umbro che la Regione sta sviluppando da diversi anni che, oltre allo studio e alla ricerca, ha permesso di costruire nel tempo anche opportunità concrete di restauro di questi particolari "segni culturali" del paesaggio umbro, anche grazie ai finanziamenti del Programma di sviluppo rurale.
La Regione Umbria ha creduto e sostenuto, con risorse finanziarie e le competenze interne all'amministrazione, il progetto di ricerca dell'associazione Pietro Porcinai attraverso il quale, con analisi di archivio e rilievi in sito, è stata prodotta una organica dote documentaria, iconografica è fotografica oltre che testuale del lavoro dell'architetto Porcinai in Umbria. Le schede raccolte e pubblicate nel libro che esce a cura di Marina Fresa, Giulia e Luciano Giacchè, presentano e promuovono i luoghi prescelti e danno anche conto dello stato di conservazione attuale. L'obiettivo è anche quello di proseguire sulla strada già intrapresa per la valorizzazione, il recupero e la conservazione di un patrimonio così importante che ha già visto un primo intervento per il restauro della piscina nell'isola Polvese del lago Trasimeno, fra le più significative opere dell'architetto Porcinai in Umbria.

Anche in Umbria, come ha rilevato il presidente dell'Associazione Pietro Porcinai, Luigi Latini, grazie a questo studio si dispone di moltissime chiavi di accesso alle questioni decisive del paesaggio storico e contemporaneo: il rapporto tra cultura e tecnica, l'interazione decisiva con la committenza e le diverse professioni coinvolte, il ruolo degli attori responsabili del suo futuro. Questo lavoro, sono sempre le parole di Latini, segue sebbene in un campo diverso uno degli insegnamenti più incisivi che Porcinai ha saputo immettere nel nostro tempo, quello di saper mettersi da parte senza abdicare al ruolo di regia, e lasciar parlare le molte voci che, nel mestiere del paesaggista, concorrono alla costruzione di un paesaggio.