foto atlete con da sx Onnis Tesei Oliviero Elisei TostiIl Rettore Oliviero: "L’Università è luogo di educazione alla salute e alla prevenzione”

(UNWEB) Perugia. Le 964 dipendenti dell’Università degli Studi di Perugia potranno usufruire di visite senologiche gratuite e riceveranno materiale informativo e consigli finalizzati alla prevenzione e per un sano stile di vita.

Lo ha annunciato questa mattina, in Sala Dessau, a Palazzo Murena, il Magnifico Rettore, Professore Maurizio Oliviero, nel corso dell’apertura della campagna “Nastro Rosa”, grazie alla quale saranno realizzate azioni di educazione alla salute e attività di screening per la prevenzione delle patologie al seno, nell’ambito del programma di interventi per il miglioramento della qualità della vita della Comunità accademica. La campagna promossa dall’Ateneo verrà condotta in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Perugia e la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori. Sono previste, nel prossimo futuro, ulteriori attività e campagne di prevenzione destinate a tutti di dipendenti dell’Università degli Studi di Perugia.

Testimonial dell’evento le atlete della squadra di pallavolo Bartoccini Fortinfissi Perugia Volley, formazione che milita in A/1, le quali sono intervenute alla conferenza stampa.

A presentare l’iniziativa, accanto al Rettore Oliviero, la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Donatella Tesei, il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Antonio Onnis e il Presidente per la Regione Umbria della Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (LILT) professore Antonio Rulli. Significativa anche la presenza del Pro Rettore Professore Fausto Elisei e del Professore Mario Tosti, Delegato del Rettore per le Umane Risorse.

“L’Università non è un luogo deputato solo alla formazione, ma anche un contesto dove educare nel senso più ampio: l’Ateneo di Perugia, quindi, ha intenzione, concretamente, di prendersi cura di tutte le persone che la frequentano nei vari e differenti ruoli” – ha esordito il Magnifico Rettore Professor Maurizio Oliviero porgendo il benvenuto alla stampa e al pubblico intervenuto. “Ci sono due buone ragioni per le quali mi sento davvero orgoglioso di questa giornata: la prima è che essa mostra in forma tangibile la centralità che intendiamo dare alle persone che in questa Istituzione vivono e lavorano, prendendoci quindi anche cura del loro stile di vita oltre che del contesto che le circonda. Il secondo motivo di soddisfazione è costituito dal messaggio che, insieme alla Regione Umbria - che qui ringrazio nella persona della Presidente Tesei, oggi lanciamo, ovvero l’importanza di diffondere le pratiche di prevenzione. Con la campagna “Nastro Rosa” iniziamo dalle donne, durante l’anno accademico svilupperemo poi una serie di ulteriori azioni rivolte a tutti i dipendenti e che coinvolgeranno l’Università in tutti i suoi ambiti. E’ una scommessa culturale – ha concluso il Rettore Oliviero – perché la prevenzione migliora la qualità della vita di tutti e contribuisce a creare cittadini migliori”.

“Credo profondamente nel valore della prevenzione e prim’ancora nel valore culturale di queste iniziative – ha rilevato la Presidente Donatella Tesei -. E’ necessario comunicare l’importanza della prevenzione, per fare in modo che le cittadine si avvicinino a questi percorsi in giovane età, così da condurre ad una adeguata ed efficace azione di prevenzione. I risultati della ricerca scientifica – ha aggiunto – non solo hanno ridotto i livelli di mortalità, attraverso un continuo miglioramento delle terapie, ma hanno anche sensibilmente migliorato la qualità di vita dei malati oncologici. Lavorare insieme, quindi, ‘fare rete’ fra Istituzioni – ha concluso la Presidente Tesei – nella nostra Regione è davvero fondamentale”, auspicando anche una nuova valorizzazione del Registro regionale dei Tumori, fondamentale per avere un quadro completo ed esatto della realtà umbra.

“La LILT, Lega Italiana per lotta contro i Tumori, è l’unico Ente Pubblico, su base associativa, che ha la specifica finalità di combattere il cancro attraverso la prevenzione – ha evidenziato il professore Antonio Rulli, presidente della LILT -. In particolare, questa Campagna ‘Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione dei tumori al seno, sarà rivolta alle 964 donne facenti parte dei 2033 dipendenti dell’Università, le quali potranno ricevere, sul posto di lavoro e nell’orario di lavoro, visite senologiche gratuite, materiale informativo e consigli di prevenzione”.

“La prevenzione deve essere vista non soltanto sotto il profilo dell’obbligo sanitario, ma anche sotto l’aspetto etico, di civiltà – ha rilevato il Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia Antonio Onnis -: l’impegno della società, e quindi, ovviamente, anche delle strutture sanitarie, di farsi carico della salute della donna è anche una necessità etica. Nelle regioni del sud le campagne di screening sono ancora poco praticate e la mortalità per tumore al seno è in crescita del 15%. La LILT svolge da sempre una azione altamente meritoria a tutela della salute delle donne – ha aggiunto il Commissario Onnis -. L’Ospedale di Perugia offre percorsi diagnostici e di cure dedicati alle patologie femminili, ed in particolar modo alle donne colpite da tumore al seno. Servizi che permettono al nostro Ospedale di qualificarsi come centro di eccellenza con i tre bollini rosa assegnati dall’ Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e di genere (ONDA). Plaudo, pertanto all'iniziativa del professor Antonio Rulli, come professionista dell'Azienda Ospedaliera e come presidente LILT per la sensibilizzazione ad una patologia in costante crescita, con una obbligatoria attenzione alla prevenzione."

Nell’ottica dell’auspicata azione di sensibilizzazione, al termine della cerimonia il Rettore Oliviero, la presidente Tesei, il Commissario Onnis e il Presidente Rulli hanno consegnato alle atlete Veronica Angeloni e Regiane Fernanda Aparecida Bidias della Bartoccini Fortinfissi Perugia Volley uno striscione che recita: “Le ragazze della Bartoccini Fortinfissi Perugia sostengono la salute delle donne”. Striscione che, in futuro, le ragazze si impegnano a portare sui campi di gioco per lanciare l’invito alla prevenzione al pubblico dello sport.