DSC 0197(UNWEB) Perugia. "Sabato notte, gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza Europeo, sono intervenuti in un'abitazione del capoluogo per una violenta lite in famiglia, a seguito della quale hanno tratto in arresto un cittadino romeno – classe 1982, gravato da precedenti di polizia – per il reato di maltrattamenti in famiglia, resistenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale.

Giunti sul posto gli operatori hanno trovato il 41enne in evidente stato di alterazione, dovuto verosimilmente all'abuso di bevande alcoliche, il quale, è andato in escandescenza, opponendo resistenza, insultando e minacciando gli operatori.

Nel tentativo di contenerlo, l'uomo ha colpito i poliziotti, provocando delle lesioni al polso a uno degli agenti, giudicate guaribili in 30 giorni.

Contenuto in sicurezza, è stato accompagnato in Questura.

Contestualmente, un'altra Volante, intervenuta in ausilio, ha preso contatti con la richiedente – moglie del 41enne - che ha riferito di aver avuto una lite con il marito, alla presenza dei figli minori, nel corso della quale era stata aggredita dall'uomo, alterato dall'abuso di sostanze alcoliche.

Acquisita la querela della vittima, al termine delle attività di rito, il 41enne – che anche durante il tragitto ha continuato a opporre resistenza e a sferrare calci e pugni – è stato tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia, resistenza, lesioni e minacce a Pubblico Ufficiale.

Su disposizione del Pubblico Ministero è stato trattenuto presso le celle di sicurezza fino all'udienza per direttissima di sabato mattina, nell'ambito della quale il Giudice ha convalidato l'arresto e disposto l'applicazione della misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento, a meno di 500 metri, alla moglie e ai figli e ai luoghi dagli stessi frequentati."

Così, in una nota, la Questura di Perugia.