sportelloyap(ASI) Perugia. A breve partirà a Perugia il Progetto Sportello Yap (Young and Peer), punto informativo nelle scuole, finanziato dalla Regione dell’Umbria con il contributo del Comune di Perugia.


Il progetto consiste nella gestione di uno sportello informativo, ossia uno spazio scolastico dedicato al benessere degli studenti, ove gli stessi potranno raccontare le proprie esperienze, esprimere le impressioni, nonché chiedere informazioni nella massima riservatezza.
Lo sportello si avvarrà di docenti ed esperti esterni che svolgeranno funzioni di supporto (tutor), proponendosi come punto di riferimento per gli studenti e mediatori tra questi e gli esperti esterni (educatori sociali, operatori dei servizi sanitari e sociali, ecc.).
Il progetto si suddivide in sei fasi: 1) programmazione e verifica: redazione programma esecutivo, calendarizzazione degli incontri di verifica; 2) individuazione del gruppo dei peer educator e attivazione del percorso di formazione degli stessi; 3) formazione dei peer educator; 4) diffusione e promozione dell’iniziativa; 5) attivazione degli sportelli che saranno gestiti da gruppi di giovani peer educator e rivolti agli studenti; 6) diffusione dei risultati e creazione di un gruppo per dare continuità al progetto.
L’iniziativa è rivolta a circa 200 ragazzi ed, in particolare, agli studenti delle scuole Iis Cavour-Marconi-Pascal e Itet Capitini-Vittorio Emanuele II-Arnolfo di Cambio.
La stessa avrà inizio a metà febbraio per concludersi a fine giugno 2016.
“Questa Amministrazione – ha commentato l’assessore Dramane Wagué presentando l’atto in giunta – continua a sostenere tutte le Istituzioni ed associazioni che operano sul territorio, anche con l’obiettivo di sviluppare progetti di qualità che consentano di accedere a risorse europee, ministeriali e regionali. In particolare i finanziamenti in oggetto consentiranno di creare degli sportelli informativi nelle scuole per sensibilizzare gli studenti su alcune tematiche di grande rilievo, come la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e la prevenzione sull’uso di alcol, droghe, ecc.
Si tratta, peraltro, di una prosecuzione del progetto, denominato “peer to peer”, che abbiamo realizzato con successo l’anno scorso in collaborazione con varie associazioni e scuole.
L’obiettivo dell’iniziativa è di formare ragazzi che diventeranno a loro volta formatori per altri ragazzi, così da favorire la comunicazione ed interazione tra loro”.