Zinni e signora con Vescovo e Sindaco(ASI) Spoleto. Mercoledì 9 marzo, presso il Salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile di Spoleto, mons. Renato Boccardo, a nome e per conto di Papa Francesco, ha conferito all’avv. Sergio Zinni, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, le insegne di Commendatore dell’Ordine di S. Silvestro Papa.

È stato un momento di festa solenne e semplice al tempo stesso. Accanto al neo Commendatore c’erano la moglie Rosella, i figli Gabriele e Francesco, le nuore, i nipoti, la mamma novantaquattrenne, il fratello, il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli, tanti colleghi avvocati ad iniziare dal presidente dell’Ordine Paolo Feliziani, i membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carispo e tanti amici tra i quali il Rettore dell’Università per Stranieri di Perugia prof. Giovanni Paciullo.
«Questo riconoscimento – ha detto l’arcivescovo Boccardo – è l’apprezzamento di Papa Francesco per l’impegno personale, professionale e familiare che Sergio Zinni assicura da sempre alla Chiesa diocesana e alla società spoletina. È anche la gratitudine per l’attenzione che da presidente della Fondazione Carispo ha per i problemi sociali del nostro territorio. Siamo grati al Romano Pontefice – ha concluso Boccardo - che ha riconosciuto in Zinni un uomo capace di costruire ponti e di moltiplicare tanti piccoli semi di bene con l’obiettivo di rendere più pacifica e umana la nostra convivenza». L’Arcivescovo ha quindi letto la bolla papale e ha insignito l’avvocato della Commenda dell’Ordine di S. Silvestro Papa. «Per me – ha detto Zinni – è un momento bello e toccante. Infinita gratitudine voglio esprimere al Papa per la nomina e all’arcivescovo Boccardo per la stima e la cordialità che sempre manifesta nei miei confronti. Condivido questa gioia con i miei familiari e con quanti in questi anni mi sono stati vicini nella vita professionale. Accetto l’onorificenza come sigillo sul mio cuore e con profonda umiltà. Sono arrivato a Spoleto nel 1955 (è nato a Casalbordino in provincia di Chieti, ndr) e sono stato accolto con tanto amore. Il titolo di Commendatore di S. Silvestro Papa m’invita a corrispondere altrettanto affetto e attenzione alla Chiesa e alla Città, impegnandomi ulteriormente per il bene della collettività».