13124916 604530586379254 6380176431451453258 n(UNWEB) Perugia. Un ospite d’eccezione domani, mercoledì 6 maggio per “Vociperilmuseo”, la rubrica ideata da Lara Anniboletti con l’assistenza video e informatica di Alessandro Tenerini, nella pagina Facebook del Polo museale dell’Umbria (ora Direzione generale musei dell’Umbria). L’insigne etruscologo e accademico dei Lincei Mario Torelli proporrà, infatti, una lettura inedita dei rilievi del sarcofago dello Sperandio raffrontandoli con la ritrattistica romana repubblicana.


Esposto al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (piazza G. Bruno, 10, Perugia), realizzato in “pietra fetida”, pietra calcarea tipica dell’area di Chiusi, il sarcofago deve il suo nome alla via in cui si trovava l’ipogeo etrusco in cui fu rinvenuto nel 1843. Presenta scene di banchetto sui lati brevi e sulla fronte della cassa un corteo funebre e un rituale dionisiaco. È stato ipotizzato che fosse stato concepito per ospitare il corpo di un guerriero d’alto rango, forse uno di quei “principi guerrieri” che si erano stabiliti nell’Etruria interna.