e7d6ef179b1ba73f4a5edc17c8d7aab6Convegno organizzato da Università di Perugia e Scuola Lingua Estere dell’Esercito

Perugia, mercoledì 29 e giovedì 30 marzo 2017

(UNWEB) Perugia. Il 29 e il 30 marzo prossimi si terrà a Perugia il primo convegno sulle “Dimensioni delle lingue e dei linguaggi in una prospettiva glottodidattica”, organizzato dall’Università degli Studi di Perugia e dalla Scuola Lingua Estere dell’Esercito.

Si tratta di un progetto di ricerca nato nell’ambito del protocollo d’intesa, siglato tra l’Istituto di formazione linguistica militare e il Dipartimento di Lettere, Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell’Ateneo, per riunire docenti e discenti di entrambe le parti sui temi della formazione degli studenti e degli insegnanti alla glottodidattica, la disciplina che analizza e mette in pratica approcci teorici, strategie e tecniche per l'insegnamento delle lingue seconde, ovvero non materne.

L’evento si svilupperà in due giorni: mercoledì 29 marzo presso il complesso Monumentale di Santa Giuliana, sede della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, giovedì 30 marzo a Palazzo Manzoni, sede del Dipartimento di Lettere dell’Ateneo perugino.

Entrambe le giornate saranno caratterizzate da una sessione teorica, con interventi scientifici dedicati all’approccio e ai metodi glottodidattici, alla linguistica, all’apprendimento delle lingue, alle modalità e-learning, alla geopolitica delle lingue, cui seguirà una sessione pomeridiana più dinamica e interattiva, durante la quale i partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, si cimenteranno nello sviluppo di proposte e progetti operativi, elaborati sulla base delle tecniche e delle linee teoriche esposte dai vari relatori.

Il convegno “Dimensioni delle lingue e dei linguaggi in una prospettiva glottodidattica” evidenzia il profondo legame culturale e la sinergia d’intenti sui temi dell’apprendimento linguistico, esistenti tra l’Università degli Studi di Perugia e la Scuola Lingue Estere dell’Esercito, soggetto formativo che può essere considerato come una “terza Università” perugina.