La rassegna, in programma da giugno a settembre, è alla decima edizione
Giovedì 3 marzo concerto d'eccezione con Simon Zhu e Sophie Pacini
(UNWEB) Todi. Per la sua decima edizione, quella del 2024, la rassegna "Note d'Estate", che si svolgerà come tutti gli anni anni da giugno a settembre, si regala un'anteprima importante. L'appuntamento è per giovedì 3 marzo, alle ore 18:30, nell'Aula Magna del Liceo "Jacopone da Todi", con protagonista Simon Zhu, il ventitreenne vincitore del Concorso internazionale "Niccolò Paganini" di Genova suonerà.
I successi del giovanissimo violinista tedesco sono numerosi e notevoli. Dopo aver vinto numerosi concorsi internazionali, nell'ottobre 2023 si aggiudica il Primo Premio al Concorso internazionale Paganini di Genova, il riconoscimento speciale per il miglior concerto di Paganini e viene subito scritturato per una serie di importanti impegni concertistici. Gli viene anche concessa la rara opportunità di esibirsi sul violino "Cannone", lo strumento realizzato da Giuseppe Guarneri del Gesù nel 1743 e appartenuto al grande compositore genovese.
Simon Zhu ha debuttato alla Filarmonica di Berlino nel 2015 e da allora si è esibito più volte come solista con importanti orchestre tenendo concerti in Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Polonia, Romania, Svizzera, Liechtenstein, Corea e Cina. Attualmente suona un importante violino di Zosimo Bergonzi realizzato a Cremona intorno al 1760, generoso prestito della Stretton Society.
Al suo fianco la pianista Sophie Pacini che, a partire dal suo debutto all'età di 8 anni e dalla sua formazione all'Istituto per giovani di alto talento musicale presso l'Università Mozarteum di Salisburgo, ha suonato in molte importanti sale da concerto in tutto il mondo e ha al suo attivo tutta una serie di premi importanti tra cui il Premio Deutschlandfunk con il quale la Radio nazionale tedesca l'acclama come «uno dei più grandi talenti della sua generazione».
Nel 2020 il Bayerische Rundfunk e il Goethe-Institut l'hanno nominata «Ambasciatrice di Beethoven». Un'intima amicizia personale e artistica lega Sophie alla Grande Dame del pianoforte Martha Argerich.
I due giovani musicisti si cimenteranno in un programma bello e impegnativo che comprende la sonata K.304 di Mozart, la sonata in re minore op. 108 n. 3 di Brahms, la sonata n. 3 di Janàček oltre ad un brano di musica contemporanea della compositrice romana Silvia Colasanti, "A una voce lontana presto ascolto" commissionato dal Concorso "Paganini" come brano d'obbligo in prima esecuzione assoluta, per la prova eliminatoria.
Al grande violinista Niccolò Paganini, è dedicato il gran finale con "I palpiti", Introduzione e Variazioni sul tema dell'aria "Di tanti palpiti" dal Tancredi di Gioachino Rossini.
I successi del giovanissimo violinista tedesco sono numerosi e notevoli. Dopo aver vinto numerosi concorsi internazionali, nell'ottobre 2023 si aggiudica il Primo Premio al Concorso internazionale Paganini di Genova, il riconoscimento speciale per il miglior concerto di Paganini e viene subito scritturato per una serie di importanti impegni concertistici. Gli viene anche concessa la rara opportunità di esibirsi sul violino "Cannone", lo strumento realizzato da Giuseppe Guarneri del Gesù nel 1743 e appartenuto al grande compositore genovese.
Simon Zhu ha debuttato alla Filarmonica di Berlino nel 2015 e da allora si è esibito più volte come solista con importanti orchestre tenendo concerti in Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Polonia, Romania, Svizzera, Liechtenstein, Corea e Cina. Attualmente suona un importante violino di Zosimo Bergonzi realizzato a Cremona intorno al 1760, generoso prestito della Stretton Society.
Al suo fianco la pianista Sophie Pacini che, a partire dal suo debutto all'età di 8 anni e dalla sua formazione all'Istituto per giovani di alto talento musicale presso l'Università Mozarteum di Salisburgo, ha suonato in molte importanti sale da concerto in tutto il mondo e ha al suo attivo tutta una serie di premi importanti tra cui il Premio Deutschlandfunk con il quale la Radio nazionale tedesca l'acclama come «uno dei più grandi talenti della sua generazione».
Nel 2020 il Bayerische Rundfunk e il Goethe-Institut l'hanno nominata «Ambasciatrice di Beethoven». Un'intima amicizia personale e artistica lega Sophie alla Grande Dame del pianoforte Martha Argerich.
I due giovani musicisti si cimenteranno in un programma bello e impegnativo che comprende la sonata K.304 di Mozart, la sonata in re minore op. 108 n. 3 di Brahms, la sonata n. 3 di Janàček oltre ad un brano di musica contemporanea della compositrice romana Silvia Colasanti, "A una voce lontana presto ascolto" commissionato dal Concorso "Paganini" come brano d'obbligo in prima esecuzione assoluta, per la prova eliminatoria.
Al grande violinista Niccolò Paganini, è dedicato il gran finale con "I palpiti", Introduzione e Variazioni sul tema dell'aria "Di tanti palpiti" dal Tancredi di Gioachino Rossini.