L’ultimo giorno di Umbrialibri dedicato al dramma delle migrazioni
(UNWEB) Foligno. Che cosa vedono i migranti? Qual è la loro metà della storia? Che cosa raccontano le loro vite? Che cosa osservano che non noi non riusciamo più a percepire? A queste domande prova a dare risposta “Come il peso dell'acqua”, l’intenso docu-film di Andrea Segre diventato in questi anni uno dei punti di riferimento per capire il fenomeno delle migrazioni. La pellicola sarà proiettata per la prima volta a Foligno presso lo Spazio Zut!, domenica 20 novembre alle 21,15 a conclusione di Umbrialibri 2016 “Crocevia di Frontiere”.
Attraverso la sua telecamera, Segre ha seguito tre donne. Tre percorsi che le hanno portate ad attraversare il deserto del Sahara, la Libia e arrivare sulle coste italiane. Ed è attraverso i loro occhi che si è voluto raccontare l’epopea “dal basso” degli immigrati in Italia. Frutto della collaborazione tra Giuseppe Battiston, Stefano Liberti, Marco Paolini e, lo stesso, Andrea Segre, il documentario racconta la nuova migrazione, grazie anche alle narrazioni civili di Paolini e Battiston, che spiegheranno il contesto geopolitico dando spazio anche al punto di vista degli italiani.
“Se solo ogni tanto avessimo il tempo di fermarci davvero ad ascoltare le storie – ha commentato il regista che sarà presente domenica sera alla proiezione del film, al quale seguirà un incontro con lo stesso autore - , ma non quelle degli altri, le nostre, la nostra storia, a capire che ciò che stiamo vivendo è la trasformazione della nostra vita, del nostro corpo civile e sociale, allora la smetteremmo di parlare del problema o dell'emergenza immigrazione e inizieremmo a immaginare un futuro complesso da costruire lentamente nei prossimi venti o trent'anni, invece di continuare a chiederci come si fa a fermare tutto ciò.”
Per oltre dieci anni l’Europa ha concentrato i sui sforzi economici, politici e militari a tentare di chiudere la frontiera mediterranea: c’è chi l’ha fatto con più cautela e chi con più cattiveria, ma lo scopo unico era comunque e sempre “ridurre il numero di sbarchi”, fermare e contenere. Un orizzonte che ha schiacciato le nostre capacità di ascoltare e capire i motivi e le scelte di chi viaggia. Come il peso dell’acqua, attraverso le storie di tre donne e lo sguardo di due grandi narratori civili, cerca di modificare questo orizzonte.
L’appuntamento con Segre non sarà l’unico dedicato al dramma delle migrazioni.
Sempre domenica 20 novembre, ma alle 15.30, presso l'Arca del Mediterraneo si svolgerà la tavola rotonda “Da Lesbos ai Balcani, campi, frontiere e passaggi umani”: si parlerà di coloro che viaggiano ma anche degli abitanti dell’isola, dell’impatto economico e sociale che ne è derivato negli ultimi anni. Ci si sposterà poi ad Atene per approfondire le dinamiche dell’accoglienza nella capitale greca, in un contesto fortemente marcato della crisi economica e sociale che attraversa i nervi tesi del paese ellenico. Ultima tappa saranno i Balcani dove pratiche di respingimento, di accoglienza, di speranza e rabbia saranno illustrate e raccontate da chi vi lavora. Ne parleranno Sahizer Samuk ricercatore all’IMT di Lucca, Danilo Feliciangeli, della Caritas Italiana, che da anni lavora ad Atene, Giacomo Capriotti e Luca Cafagna che operano rispettivamente a Lesbos e in Medio Oriente per Un Ponte per. Faciliterà l’incontro Davide Rossi che si occupa del conflitto in Siria.
Mauro Masciotti direttore di Caritas Diocesana di Foligno e presidente dell'Arca Mediterraneo entusiasta della rinnovata collaborazione per la seconda edizione di Umbrialibri Foligno ha detto: “Parlare di problematiche importanti che riguardano la collettività è per noi fondamentale anche per far conoscere il nostro impegno qui e nel mondo. Siamo attivi su molti fronti dalla Grecia, al Kossovo, dal Kurdistan siriano al Libano e Kenia. Umbrialibri 2016 - Foligno quest'anno si rinnova toccando il tema delle frontiere e si fa portavoce di promuovere l'incontro tra i popoli di diverse culture. In particolare modo siamo onorati di ospitare la tavola rotonda di domenica all'Arca del Mediteranneo, che ci permette anche di sottolineare il nostro impegno in prima linea. Siamo contro tutte le chiusure, per i ponti e non per i muri” ha ricordato Masciotti facendo proprie le parole di Papa Francesco.
Umbrialibri 2016 - “Crocevia di Frontiere” è un evento organizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con l'Associazione HumanCase e il Coworking Multiverso Foligno. Tanti gli appuntamenti di 20 novembre diffusi in città tra l'ex teatro Piermarini, l'Arca del Mediterraneo e lo spazio Zut!.