MovimentoperPerugia(UNWEB) "Ritorniamo a parlare dei trasporti pubblici locali. Se Umbria Mobilità piange, con l spettro della liquidazione sempre più vicino, di certo il Minimetrò non ride.

Da mesi, infatti, tra Regione Umbria e Comune di Perugia è in atto un 'contenzioso' da ben due milioni di euro: tale, infatti, è la cifra che ogni anno la Regione stanziava per il 'brucomela' e che quest’anno ha deciso di tagliare, per via dei finanziamenti statali diminuiti e dei famosi sei milioni di euro bloccati dalla Procura! Il Comune, da parte sua, non può permettersi di spendere altre risorse per il Minimetrò oltre ai circa 10 milioni di euro che ogni anno deve sborsare tra mutuo, spese di gestione e manutenzione e costi per l’energia elettrica… Come si dice, il “piatto piange”! Tutti i nodi cominciano a venire al pettine: finora, grazie ai milioni di euro di finanziamenti pubblici, il Minimetrò ha potuto chiudere i bilanci in attivo, nonostante gli utenti siano stati sempre ben al di sotto delle stime previste dalla società… Ma che succederà adesso, se la Regione non mette i due milioni di euro? Il bilancio 2015 della società, l’ultimo disponibile, si era chiuso con 152.751,13 euro di attivo: dobbiamo quindi concludere che, se non arriveranno i due milioni, il bilancio 2017 sarà destinato inevitabilmente a chiudere in rosso! E se i finanziamenti non arriveranno neanche negli anni successivi si rischia di chiudere i prossimi bilanci in rosso per arrivare, entro circa tre anni, al fallimento! Che si fa allora? Temiamo che per salvare il Minimetrò Comune e Regione o aumenteranno ulteriormente le tasse o risparmieranno sugli altri servizi (ad esempio, taglio alle corse degli autobus e dei treni); ma chi si assumerà la responsabilità di questi tagli? Chi spiegherà la diminuzione delle corse a quei cittadini che non sono serviti dal Minimetrò, ma che pagano fior di tasse per mantenerlo? Ricordiamo che il “brucomela” serve soltanto una parte piccolissima della città, lasciando fuori tutti i Ponti e persino la zona dell’ospedale! Un vero e proprio fallimento… Fin dal 2008, anno d’inaugurazione di questa sciagura, abbiamo detto che il Minimetrò era un’opera inutile, già fallita in partenza e costosissima, una vera e propria mazzata per le casse pubbliche e per il servizio dei trasporti il cui stato, oggi, è sotto gli occhi di tutti… Senza i finanziamenti pubblici, che poi sono i nostri soldi, il Minimetrò è destinato a una 'caduta libera': perché continuare questa lenta agonia? In Francia il Minimetrò è stato chiuso senza tanti problemi… Quando “staccheranno la spina” a Perugia…?" E' quanto dichiara Carla Spagnoli, Presidente Movimento per Perugia.