movimentonazionale(UNWEB) Perugia. “E' mai possibile che si senta solo parlare di risorse destinate al turismo, allo spettacolo e alle attività culturali e non al ripristino della vivibilità di famiglie e imprese delle zone terremotate umbre?

824 mila euro per attività ludiche e culturali, per attrarre nuovamente turismo in Umbria sono l'annuncio esultante dell'Ass. Cecchini, che induce a serie riflessioni sulle priorità del Governo e di chi ne sollecita i fondi a livello regionale. Le città sono piene di macerie, le strade sommariamente ripristinate, i residenti ancora accampati in roulotte e soluzioni provvisorie, le "casette" assegnate a sorteggio come a sfidare nuovamente la sfortuna delle zone colpite... a fronte di progetti architettonici faraonici del valore di 2 milioni di euro annunciati dall'Ass. Paparelli, per costruire un avveniristico ma naturalistico centro commerciale a forma di deltaplano sulla piana di Castelluccio per accentrare le caratteristiche botteghe artigiane di uno dei borghi paradisiaci che avevamo in Italia: Castelluccio di Norcia. Viene da chiedersi se i Sindaci del cratere, i primi cittadini, non sentano più la necessità di tutelare chi li ha eletti, ma siano anche loro attratti da forme di spettacolarizzazione dovuta alle conferenze stampa da annunci. Viene da chiedersi se il Commissario Errani non abbia stilato una scala di priorità per gestire i fondi governativi e se gli Assessori regionali usino le risorse di competenza come mera propaganda da campagna elettorale. Lo scollamento dai problemi e dalla vita reale che continua a dimostrare la classe politica che governa l'Umbria è al pari di quella nazionale, la destinazione di risorse che diventa spreco, l'urgenza primaria che diventa diletto, l'annuncio che diventa propaganda politica. L’Umbria da anni vive l'emergenza, di merito politico oltre che da calamità naturali, e i dati che emergono quotidianamente sono la palese dimostrazione del dissesto morale ben più grave di quello materiale, a dispetto di chi vive la sofferenza.” , cosi dichiara Stefania Verruso, Movimento Nazionale per la Sovranità.