(ASI) Perugia – "A seguito del bando regionale per l'assegnazione dei diritti di impianto di vigneti disponibili nella riserva regionale, sono stati concessi 38 ettari ai giovani agricoltori e 80 ettari agli altri produttori, per un totale di 118 ettari assegnati, a un prezzo largamente inferiore a quelli di mercato". È quanto rende noto l'assessore all'Agricoltura della Regione Umbria, Fernanda Cecchini, esprimendo soddisfazione per i risultati del bando, in particolare per "la risposta dei giovani produttori, di età inferiore ai 40 anni, cui andrà più di un terzo dei diritti di impianto di vigneti assegnati".


"In un periodo difficile per fare investimenti - rileva l'assessore - le aziende agricole confermano il loro dinamismo e la voglia di crescere attraverso la partecipazione a questo bando con cui ci siamo posti l'obiettivo di mantenere l'attuale livello di superficie vitata regionale, che è di circa 13mila ettari, e di qualificare la nostra produzione di vini Dop e Igp, prevenendo i possibili effetti negativi della nuova regolamentazione comunitaria che entrerà in vigore dal prossimo anno".
"La nuova normativa dell'Ocm Vino a partire dal 1 gennaio 2016 – spiega - prevede il passaggio dal sistema basato sui diritti di impianto/espianto al sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli. I produttori in possesso di diritti di impianto/reimpianto potranno utilizzarli nella propria azienda, ma non sarà più possibile trasferirli ad altre aziende. Per poterli utilizzare i produttori dovranno però convertire i diritti in autorizzazioni entro la scadenza del 31 dicembre 2020, fissata con decreto ministeriale. L'autorizzazione avrà la medesima validità del diritto che l'ha generata".
"Con il bando regionale – prosegue l'assessore Cecchini – abbiamo pertanto cercato di evitare la possibile riduzione del potenziale produttivo vitivinicolo regionale e abbiamo voluto soddisfare le richieste di diritti di reimpianto da parte dei produttori regionali per adeguare le produzioni alle richieste del mercato".

I produttori beneficiari dell'assegnazione hanno trenta giorni di tempo, dal ricevimento della comunicazione di ammissibilità, per versare alla Regione l'importo dovuto per l'acquisto dei diritti richiesti. L'assegnazione dei diritti è stata infatti effettuata a pagamento, come previsto dalla normativa comunitaria, ad un prezzo di 1.000 euro ad ettaro per i giovani agricoltori e di 1.500 euro ad ettaro per gli altri produttori, prezzi largamente inferiori a quelli attuali di mercato. "Questo – dice l'assessore - significa per le aziende beneficiarie una riduzione dei costi per la realizzazione del vigneto".
I produttori beneficiari dell'assegnazione, inoltre, potranno anche presentare domanda per la concessione degli aiuti previsti dalla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti, con priorità assoluta nell'eventuale graduatoria regionale.
"Rimangono ancora da assegnare circa 170 ettari di diritti di impianto della riserva regionale – conclude l'assessore Cecchini – e lo faremo attraverso un ulteriore bando che verrà pubblicato nei prossimi mesi".