Leonelli(UMWEB) Perugia. “A quanto pare, qualcuno in Regione ha deciso di giocare sul futuro del nostro aeroporto. Siamo di fronte ad una situazione ormai francamente inaccettabile”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico Giacomo Leonelli, commentando la seduta di questa mattina del Comitato per il controllo e la valutazione (https://tinyurl.com/y6vqycot (link is external)) nel corso della quale “è stata discussa la mancata attuazione da parte della Giunta regionale della mia mozione, approvata a dicembre, che di fatto ha sfiduciato il Cda di Sase, la società che gestisce l'aeroporto San Francesco di Assisi.

La Giunta, attraverso l'assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella, si è trincerata dietro una presunta irricevibilità tecnica della mozione, dimenticando che la Regione, che detiene una partecipazione al 35 per cento di Sase, può chiedere l'assemblea dei soci e sollevare la questione in qualunque momento”.

“Qualcuno – prosegue Leonelli - non vuole affrontare il problema, ma nel frattempo il Cda di Sase continua a prendere decisioni strategiche per il futuro dell'aeroporto. Questo nonostante l'Assemblea legislativa abbia nei fatti deciso il superamento dell'attuale management in virtù delle politiche di sviluppo insoddisfacenti fin qui realizzate. Una situazione paradossale alla luce delle notizie di questi giorni, che vorrebbero la realizzazione di una scuola di volo proprio al ‘San Francesco di Assisi’. Scelta di enorme impatto e che presenta almeno due grandi criticità. In primo luogo attivare la scuola di volo significa, nei fatti, abdicare al ruolo di scalo per il trasporto dei passeggeri? Quindi che fine farebbero le nuove rotte lungamente promesse e attese? In seconda battuta, oggi nel Comitato è emerso che la società con cui si è in trattativa, a fronte di un presunto investimento di 70 milioni di euro, avrebbe un capitale sociale versato di poco superiore ai mille euro e sarebbe stata costituita a fine novembre. Insomma si tratta di un'operazione che qualche dubbio, anche alla luce delle scivolate degli ultimi mesi, lo lascia”.

“Continuo a preferire – conclude Leonelli – che lo scalo venga utilizzato per i voli passeggeri. Per questo ritengo necessario potenziare le rotte definendo strategie di crescita nel lungo periodo. Strategie che non possono che essere delineate da un Cda nel pieno possesso delle sue funzioni e che goda della fiducia del suo socio di maggioranza relativa”.