frecciarossa etr 500(ASI) Ormai da due giorni imperversa a Perugia la polemica sul nuovo orario invernale che prevede modifiche per il Frecciarossa Perugia – Milano Centrale. A lanciare la polemica il quotidiano “La Nazione” che nei giorni scorsi ha lanciato l’allarme affermando che per raggiungere Milano Centrale “ci vorrà un’ora in più”. Ma le cose stanno proprio così?


Il nuovo orario invernale
Tutto è nato dalla decisione presa da Trenitalia di non attestare più il treno alta velocità presso la stazione di Milano Centrale, ma di attestarlo presso le stazioni di Rogoredo e Porta Garibaldi. Appena ufficializzato quanto sopra; apriti cielo. La stampa ha lanciato l’allarme. “Ci vorrà un’ora in più per raggiungere Milano Centrale”: è stato il principale titolo di molti quotidiani che si sono occupati della questione. Immediatamente a fargli eco ci hanno pensato prima i social, e poi la politica, con ondate di sdegno e dure prese di posizione.
Come spesso accade in questi casi, la realtà è molto meno catastrofica di come appare. Anzitutto il cambiamento è stato dettato da una esigenza pratica, da tempo allo studio sia di Trenitalia che di Rete Ferroviaria Italiana. Poiché il sistema delle linee alta velocità in Italia è ormai saturo per ben oltre l’80% delle rete negli orari di punta, la necessità strategica di poter allargare sempre più il servizio alle zone del paese non ancora interessate dal servizio di treni alta velocità, ha imposto di razionalizzare la circolazione dei treni attualmente in servizio. In particolare questa esigenza si è presentata con maggior forza laddove sussistono stazioni capo tronco interessate dal transito di treni alta velocità diretti verso altre destinazioni. Uno dei casi è appunto quello di Milano Centrale. La saturazione della storica stazione milanese era ormai un problema evidente da tempo. Per porvi rimedio, la decisone presa di comune accordo tra Rfi e Trenitalia, è stata di lasciare attestati a Milano Centrale i soli treni Alta Velocità che hanno in questo impianto il proprio capolinea. Tutti gli altri treni sono stati deviati nelle stazioni della cintura milanese. Questo è proprio il caso del Frecciarossa Perugia – Milano Centrale. L’attestamento del Frecciarossa presso Rogoredo e Piazza Garibaldi è stato dettato dal fatto che in realtà si tratta di un servizio Perugia – Milano, ma con proseguimento, dopo un’ora, su Torino.
Con il nuovo orario invernale il Frecciarossa perugino arretrato viene semplicemente trattato come un collegamento su Torino anziché su Milano.
Le polemiche
Quanto sopra è bastato per far esplodere la polemica. Da più parti si è gridato allo scandalo per il fatto di non raggiungere più la stazione di Milano Centrale. Ma, orari dei mezzi pubblici alla mano, la fermata a Rogoredo pone il passeggero, che deve raggiungere la City lombarda, in una situazione pressoché invariata. Di fatto anche da Piazza Garibaldi la situazione è quasi identica. Di fatto le uniche criticità si potrebbero presentare per quelle poche coincidenze che da Milano Centrale partivano alla volta del Nord – Est. Però chiaramente, si tratta di una esigenza veramente di nicchia che difficilmente potrebbe interessare il profilo del passeggero tipico del suddetto Frecciarossa, che chiaramente è interessato a raggiungere il capoluogo lombardo per lavoro o studio. A complicare le cose l’assunto che per raggiungere Milano centrale gli organi di stampa hanno parlato della necessità di cambio tra treni Alta Velocità con una sosta di circa un’ora a Firenze.
Riesce veramente difficile comprendere la logica per cui un passeggero dovrebbe fare una simile operazione, costosa e complicata, mentre a Milano Rogoredo e Milano Porta Garibaldi passano, nelle ore di punta, treni regionali e metropolitani con cadenza ogni 5 o 7 minuti. Peraltro da Rogoredo a Centrale si impiegano 9 minuti di treno regionale, mentre da Porta Garibaldi se ne impiegano 12. Quindi la variazione per raggiungere Milano Centrale è semmai nell’ordine di massimo un’quarto d’ora, anche se sussiste il dubbio sull’utilità di raggiungere la stazione centrale dal momento che rispetto al cuore economico della city lombarda si è pressoché equidistanti da Centrale e si gode di servizi pubblici in tutto e per tutto simili.
Si parte più tardi e ci si mette di più
La vera questione, se proprio si vuole trovare qualcosa su cui discutere, sarebbe in realtà legata agli orari e alla traccia del Frecciarossa in versione orario invernale. Da Perugia si partirà più tardi, alle 05:30 anziché alle 05:13, ma il viaggio durerà anche di più. La nuova traccia oraria risulta appesantita e le velocità commerciali leggermente ridotte. Ad esempio tra Perugia ed Arezzo si impiegheranno 4 minuti in più, mentre tra Arezzo e Firenze addirittura 6 minuti in più. Il tutto porterà ad un allungamento dei tempi di viaggio di circa 14 minuti nella direttrice sud – nord rispetto alla stazione di Milano Rogoredo. Ma se consideriamo invece il capolinea di Porta Garibaldi, ne consegue che la differenza totale sarà 28 minuti rispetto al treno attestato a Milano Centrale.

Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia