commissioneLa Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, ha fissato per il 15 gennaio un’audizione sulla situazione della ricostruzione post sisma del 2009 a Spina di Marsciano. Audizioni anche il 22 gennaio su Arpa e turismo. Inoltre è stato illustrato lo studio “Le politiche per la competitività e l’innovazione delle imprese in Umbria”, che sarà approfondito in apposite sedute. Congelata la richiesta di Vincenzo Bianconi (Misto) la proposta di una commissione consiliare speciale sui problemi della ricostruzione post terremoto del 2016 in Valnerina.

 

(UNWEB) Perugia,  – La Seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Valerio Mancini, ha fissato per il 15 gennaio un’audizione, con tutti i soggetti interessati, sulla situazione della ricostruzione post sisma del 2009 a Spina di Marsciano. La Commissione ha poi stabilito anche per il 22 gennaio delle audizioni su Arpa e sull’abusivismo nel turismo. Inoltre è stato illustrato dalla dirigente di Palazzo Cesaroni del Servizio studi e valutazione delle politiche, Simonetta Silvestri, lo studio “Le politiche per la competitività e l’innovazione delle imprese in Umbria”, che è frutto di un accordo di collaborazione tra l’Assemblea legislativa e l’Università degli studi di Perugia. I commissari hanno deciso che dedicheranno delle sedute di approfondimento a questo lavoro.

Ad inizio riunione il consigliere Vincenzo BIANCONI (Gruppo misto) ha annunciato di voler “congelare” la sua proposta di prevedere una commissione consiliare speciale sulle problematiche collegate al processo di ricostruzione post terremoto del 2016 in Valnerina, visto che questo tema “è oggetto della Seconda Commissione”. “Mi auguro – ha detto Bianconi - che il sisma riceverà attenzione e che ci sia la volontà di risolvere i problemi dell’area del cratere. In virtù di questo vostro impegno congelo questa mia richiesta e spero che da qui a sei mesi non debba ripresentarla”.

All’audizione del 15 gennaio sul sisma di Spina del 2009 saranno invitati, tra gli altri, i rappresentanti dei Comuni del cratere sismico (Marsciano, Collazzone, Deruta, Magione, Piegaro, Perugia, Corciano, Fratta Todina, Monte Castello Vibio, Panicale, San Venanzo Torgiano), il comitato dei cittadini “terremotati 15 dicembre”, il Collegio dei Geometri, l’Ordine degli Architetti e gli uffici della ricostruzione della Regione Umbria.

Il presidente MANCINI ha ricordato come “lo scorso 15 dicembre, in occasione dei dieci anni dal terremoto, a Spina di Marsciano è stato fatto il punto sulla ricostruzione che adesso si trova nella fase conclusiva. Alla cerimonia era presente anche la presidente della Giunta Donatella Tesei, con la quale porteremo avanti un lavoro sinergico e di piena collaborazione. Fino ad ora, infatti, è stato fatto un gran lavoro di squadra. Come sottolineato tra gli altri dal Collegio dei Geometri, la ricostruzione leggera è totalmente completata mentre quella pesante è conclusa per oltre l’80 per cento. Ma è necessario riprendere il quadro finanziario per una ricognizione accurata degli edifici che ancora hanno bisogno di interventi. I problemi principali si riscontrano nelle seconde case, nelle attività agricole con inagibilità totali e negli immobili con inagibilità parziali dei residenti e delle attività agricole. La legge ha consentito la riqualificazione urbanistica consistente con importanti ricadute occupazionali sul territorio. Da sottolineare che le imprese che hanno operato in questi anni sono tutte umbre e nessuna di esse è fallita. Una ricostruzione che ha portato ad ottimi risultati, in un arco temporale congruo, perché gestito con procedure chiare e collaudate legate a linee e modalità organizzative del sisma del 1997. Una ricostruzione che dimostra come le cose possono essere fatte bene e che può anche essere presa ad esempio per la ricostruzione del sisma 2016. Il confronto tra le due ricostruzioni dimostra come l’eccessiva burocrazia, con la figura del Commissario straordinario, ha inibito la capacità operativa di questa Regione”.