FORA(UNWEB) Perugia. “Intervenendo all’Assemblea legislativa durante il dibattito sulle linee programmatiche della presidente della Giunta, Donatella Tesei, lo avevo già fatto notare: il Piano dell’offerta formativa redatto dall’Esecutivo di Palazzo Donini sceglie di non scegliere, rinviando ad altri, ovvero al Miur la responsabilità di dire di no. Non è una scelta lungimirante”. Così Andrea Fora, consigliere regionale di ‘Patto civico per l’Umbria’, commenta il documento approvato ieri dalla Terza commissione (link is external).

“Durante i lavori di ieri – rileva Fora - l’assessore Agabiti, dopo un nuovo parere richiesto al Ministero, ha cambiato la sua deliberazione dell’11 dicembre su Umbertide per l’indirizzo sportivo e Città di Castello per il liceo musicale, esprimendo un parere negativo per entrambi i casi. Ho chiesto invece che per quanto riguarda l'indirizzo professionale di enogastronomia e ospitalità alberghiera per l'omnicomprensivo di Cascia la Giunta provi a forzare il parere del Miur e quindi di non adoperarsi per istituire a Cascia una sezione distaccata dell’alberghiero di Spoleto, che potrebbe indebolire l’organico dell’omnicomprensivo locale, ma di continuare a chiedere che si sperimenti una sezione ad hoc dell’omnicomprensivo locale per quell’indirizzo”.

Andrea Fora ricorda di aver già “fatto presente che concedere tutto a tutti senza valutare poi le ricadute sul territorio e sull'organizzazione del sistema scolastico e sugli organici delle scuole già esistenti è sbagliato. Rischia di non esserci sostenibilità per chi avvia nuovi indirizzi e si indeboliscono quelli già esistenti. Mi auguro che che questo approccio un po’ alla ‘Ponzio Pilato’ sia legato al fatto che la Giunta era operativa solo da pochi giorni e in questa fase si può scontare una sottovalutazione del concetto di ‘programmazione efficace’. Occorre invece definire in tempi ragionevoli un Piano ben studiato dell'offerta formativa, che sia strategico e tenga conto delle richieste che provengono dai territori ma che sappia al contempo compiere delle scelte che le renda realizzabile. Ho chiesto – conclude il consigliere regionale - alla presidente della Terza commissione, Eleonora Pace, di convocare fin da gennaio tutti i soggetti coinvolti (Usr, sindacati, enti locali) in più cicli di audizioni per compiere un lavoro di studio e approfondimento che possa essere propedeutico all'elaborazione del prossimo Piano di offerta formativa”.