FORAIl consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) fa sapere di aver presentato una nuova interrogazione alla Giunta regionale in riferimento alla “grave questione del taglio ai trasporti pubblici”. Fora rimarca come continuino “a circolare voci fantasiose sulla possibilità di tagli fino ad 1milione e 750mila km per ottenere circa 3,5 milioni di risparmi, quando il sistema della mobilità pubblica e sostenibile – scrive - andrebbe implementato altro che tagliato”.

 

(UNWEB) Perugia,  - “Ho presentato una seconda interrogazione alla Giunta regionale dopo quella del 13 gennaio, in riferimento alla grave questione del taglio ai trasporti pubblici”. È quanto fa sapere il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) sottolineando come continuino “a circolare voci fantasiose sulla possibilità di tagli fino ad 1milione e 750mila km per ottenere circa 3,5 milioni di risparmi, quando il sistema della mobilità pubblica e sostenibile andrebbe implementato altro che tagliato”.

“Si parla di ‘rimodulazione’ - commenta Fora - per non usare il termine reale della ‘pesante sforbiciata’, si pensa a linee secondarie o meno redditizie con pochi passeggeri, ma magari sono proprio quelle linee in cui la popolazione è più anziana o vive in località disagiate che avrebbe più diritto di poter usufruire di un mezzo pubblico. In realtà, se i numeri che circolano sono veri, i tagli colpirebbero anche molti pendolari e cittadini che hanno diritto ad un servizio efficiente”.

Secondo Fora, “l’operazione dell’Agenzia regionale del trasporto produrrà risparmi fra i 7 e gli 8milioni di euro, la Regione storicamente metteva nel sistema del trasporto locale su gomma, dal suo bilancio, oltre 15/18 milioni di euro, ma davvero si pensa che un sistema pubblico si possa reggere senza alcun intervento del bilancio della regione ma solo pensando a tagliare corse e spremendo ancor di più i comuni? I Comuni già oggi – spiega -  si fanno carico per il sistema di circa 10, 5 milioni di euro aggiuntivi ai 60/61 milioni di costi del trasporto. Non si possono chiedere loro ulteriori risorse con i bilanci degli enti locali sempre più ingessati. Non si può far cassa sul trasporto pubblico, sarebbe inaccettabile”.

Fora fa sapere infine di aver chiesto alla Giunta regionale “Quale è il modello dei trasporti e della mobilità che pensa di attuare per l’Umbria, perché finora leggiamo solo di tagli e questo proprio non è il verso giusto”.