PaceEleonoraIl consigliere Eleonora Pace (FdI – presidente Terza commissione) ritiene necessario che Giunta regionale e Assemblea legislativa “attivino gli strumenti a loro disposizione per la semplificazione normativa”. Secondo Pace sarebbe opportuno intervenire rapidamente sui testi unici, “adeguandoli alle necessità e criticità del momento” e avviare una ricognizioni sui regolamenti attuativi “verificando se quelli previsti dalle leggi sono stati emanati”.

 

(UNWEB) Perugia,   Il consigliere Eleonora Pace (FdI – presidente Terza commissione) ritiene necessario che Giunta regionale e Assemblea legislativa attivino gli strumenti a loro disposizione per la semplificazione normativa”, intervenendo rapidamente sui testi unici, “adeguandoli alle necessità e criticità del momento” e avviando una ricognizione sui regolamenti attuativi “verificando se quelli previsti dalle leggi sono stati emanati”.

Il consigliere regionale auspica che Palazzo Donini e Palazzo Cesaroni “rendano adeguati gli strumenti legislativi per favorire con percorsi di semplificazione e sburocratizzazione la nascita di un quadro normativo regionale che aiuti cittadini ed imprese. L’agricoltura, il turismo, il commercio, l’industria, l’urbanistica, l’artigianato, la sanità vanno disciplinate in maniera chiara, non si può lasciare spazio all’interpretazione e alla discrezionalità. È urgente attivare politiche innovative ed un quadro normativo aggiornato che abbia la possibilità di favorire e non scoraggiare gli investimenti ed un miglior utilizzo delle risorse regionali e Comunitarie. Per affrontare la ricostruzione post sisma, ma anche per tanti altri ambiti, i Comuni e i tecnici devono poter disporre di strumenti certi, chiari e uguali da applicare. Per questo motivo – spiega - ritengo fondamentale che si avvii un percorso virtuoso di confronto e di azione sinergica sulle varie materie tra Giunta e Assemblea, in grado, attraverso il lavoro delle Commissioni e l’apporto di tutte le forze politiche, di elaborare azioni che favoriscano occasioni di rilancio di tutti i settori dell’economia regionale. L’Umbria è stata retrocessa in Europa a regione ‘in transizione’ quindi vanno intercettati tutti gli strumenti utili ad assicurare un repentino cambio di passo, attraverso una reale semplificazione normativa, che faciliti il lavoro di tante imprese e professionisti, e la predisposizione dei bandi regionali della nuova programmazione 2021/2027”.

“Per sostenere i settori economici e produttivi dell’Umbria – continua la presidente Pace - soprattutto per quelli che più hanno risentito degli effetti della crisi, occorre lavorare in sinergia e rapidamente sia a progetti di riforma che a percorsi di elaborazione e modifica normativa volti a raggiungere una vera semplificazione burocratica. Il processo recessivo che colpisce la regione difficilmente potrà essere fermato senza un radicale cambiamento dei rapporti tra istituzione, cittadini e mondo produttivo. La nuova esperienza di governo regionale nasce all’insegna della discontinuità e perciò deve avere l’ambizione di affermare che tutto cambierà e questo sarà possibile solo se si avrà la forza e la lungimiranza di mettere in campo strumenti adeguati ed innovativi capaci di rispondere alle sfide del momento”.

“Nel passato – rimarca e conclude Eleonora Pace – si sono create illusioni di riforma e di semplificazione, in un gioco di specchi mirato a salvare impianti centralisti e rendite di posizione di una struttura amministrativa dell’Umbria che nel frattempo non esisteva più.