De LUCAIl capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, intervenendo in tema di emergenza coronavirus invita la presidente della Regione, Tesei a ripensare l’investimento di tre milioni di euro (risorse provenienti da Banca d’Italia) per la realizzazione dell’ospedale da campo presso il Centro fiere di Bastia Umbra. De Luca definisce “legittimi i dubbi del mondo civico e delle forze politiche di minoranza”, assicurando che  il Comitato per il controllo e la valutazione, di cui egli è presidente, “farà quanto in suo potere per verificare il corretto impiego delle risorse”.

 

(UNWEB) Perugia,  – “Tre milioni di euro per costruire in Umbria un piccolo ospedale da campo da 30 posti letto (tra sessanta giorni) mentre si prosegue ad impoverire molte strutture ospedaliere nel territorio della nostra regione, alcune delle quali con gli opportuni investimenti consentirebbero già una presa in carico integrata, grazie alla presenza reparti e professionalità di rilievo”. Così il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca.

“Eppure – aggiunge -  la governatrice Donatella Tesei ha presentato un progetto per far sorgere una struttura provvisoria da installare al Centro Fiere di Bastia Umbra. Soldi che arriverebbero dalla Banca d’Italia, ma probabilmente soldi che si potevano spendere meglio, visti anche i progetti presentati da altre regioni per beneficiare della stessa linea di finanziamento”.

“In questi giorni – commenta il capogruppo pentastellato -  ho letto con attenzione alcune riflessioni degli altri colleghi delle forze di opposizione in Consiglio regionale che per primi hanno sollevato il caso e altre osservazioni sempre critiche verso questo progetto da parte del dottor Maurizio Ronconi. Su tutte le questioni sollevate ne condivido una in particolare: che questi tre milioni di euro sarebbe più opportuno investirli meglio, magari in una delle tante strutture ospedaliere già esistenti”.

“La Regione Umbria in questa guerra – spiega De Luca -, a differenza di quelle del nord Italia più colpite, ha avuto un alleato dalla sua parte, il tempo. Qui le misure del Governo hanno consentito al personale sanitario, seppur lavorando sopra le forze e con abnegazione esemplare, di contenere il contagio da Covid-19. Questo non vuol dire che abbiamo vinto la guerra, ma solo una prima battaglia. In questa fase assistiamo ad una piccola tregua e la nostra regione ha,  a mio avviso, il tempo necessario per rivedere come impiegare tali risorse su progetti più utili al territorio e al tessuto sanitario umbro”.

Secondo De Luca, “un ospedale da campo costruito in luogo distante da strutture ospedaliere già operative, metterebbe a rischio l’incolumità di tutti quei soggetti ricoverati con quadri clinici complessi, che potenzialmente possono aver bisogno di accedere rapidamente a più tipi di cura integrata per cui è necessario avvalersi di una varietà di figure professionali, non presenti in una struttura mobile e provvisoria”.

“Per tutto questo – assicura e conclude - come presidente del Comitato per il controllo e la valutazione, farò quanto in mio potere per verificare che le risorse impiegate siano spese correttamente e nell’interesse dei cittadini umbri”.