Bori.Bittarli BIanconiI consiglieri Tommaso Bori (capogruppo Pd), Vincenzo Bianconi (Misto) e Michele Bettarelli (Pd) annunciano di aver inviato una lettera all’assessore regionale Michele Fioroni per segnalare “che le modalità di costruzione della graduatoria del bando RE-START rischia un effetto distorsivo ai danni delle attività economiche site nei comuni ricadenti nell’area del terremoto 2016”.

 

(UNWEB) Perugia,  “Le modalità di costruzione della graduatoria del bando Re-Start rischia di generare un effetto distorsivo ai danni delle attività economiche site nei comuni ricadenti nell’area del terremoto 2016”. Lo segnalano, in una lettera inviata all’assessore regionale Michele Fioroni, i consiglieri di minoranza Tommaso Bori (capogruppo Pd), Vincenzo Bianconi (Misto) e Michele Bettarelli (Pd).

Bori, Bianconi e Bettarelli evidenziano che nell’avviso viene previsto: “la graduatoria verrà costruita in ordine decrescente tra le percentuali di riduzione dei fatturati derivanti dal rapporto fatturato del I quadrimestre 2020 sul fatturato del I quadrimestre 2019”. ​In base a questo parametro, eccepiscono i consiglieri regionali, “la quasi totalità delle imprese situate nell’area del cratere del sisma 2016 si troverebbero ad avere una percentuale molto bassa dovuta al fatto che nel I quadrimestre del 2019 le attività dell’area erano, ancora, pressoché impossibilitate all’attività a causa dei danni provocati dal sisma 2016”. 

​Per questi motivi Tommaso Bori, Vincenzo Bianconi e Michele Bettarelli propongono all’assessore Fioroni che “per le aziende ricadenti nell’area del cratere del sisma 2016, il rapporto possa essere costruito inserendo al denominatore il fatturato relativo al I quadrimestre 2016. In modo da poter mettere le aziende di questa area nelle stesse condizioni di tutte e altre aziende del territorio umbro”.