nicchi10(UNWEB) Oggi la Prima Commissione, di cui sono presidente, ha approvato all’unanimità la risoluzione sul Comnsorzio Tevere Nera, la quale impegna la Giunta ad attivarsi per esercitare la funzione di vigilanza e controllo sugli organi del Consorzio, adottando ogni iniziativa utile a riportare l’azione del Consorzio nell’ambito della legalità con riferimento alla fissazione delle elezioni consortili, considerando anche la nomina di un commissario straordinario ai sensi di quanto previsto dalla normativa regionale in materia.

Come ho spiegato, infatti, l’Assemblea legislativa ha approvato la legge regionale ‘4/2020’ che, vista l’emergenza coronavirus, sposta le elezioni del Consorzio e prevede il loro svolgimento tra il 15 settembre e il 15 dicembre 2020 e in ogni caso in coincidenza con le elezioni amministrative. Ma il consiglio di amministrazione del Consorzio ha votato un atto che annulla le elezioni del giugno 2020 e autonomamente, senza prendere in considerazione la legge regionale, ha indetto delle elezioni per il 25 ottobre.

Si tratta di una palese violazione di legge. Ricordo che la legge regionale del 2004 in materia di bonifica prevedeva che le elezioni si sarebbero dovute svolgere con il turno amministrativo più vicino. La stessa legge disciplina le funzioni di vigilanza e controllo esercitate dalla Regione sui consorzi di bonifica prevedendo anche il potere di scioglimento da parte del Presidente della Giunta degli organi di amministrazione dei consorzi, con nomina di un commissario straordinario, nelle ipotesi di gravi violazioni della normativa;  è proprio questo il caso di tale violazione.