michele bettarelli pd 2Il consigliere regionale Michele Bettarelli (PD) fa sapere di avere inviato una Pec “ai vertici nazionali e regionali di Poste Italiane per chiedere che tutti gli uffici postali in Umbria, tornino ad osservare gli orari e i giorni di apertura pre-emergenza”. Per Bettarelli dopo la temporanea riorganizzazione resasi necessaria nei mesi di marzo e aprile per l’emergenza Covid è necessario “ripristinare oggi il regolare accesso ai servizi postali, per imprese, attività, pensionati e per tutti i cittadini tornati alla routine quotidiana”.

 

(UNWEB) Perugia,  Dopo la temporanea riorganizzazione resasi necessaria nei mesi di marzo e aprile per l’emergenza Covid è quantomai necessario ripristinare oggi il regolare accesso ai servizi postali, per imprese, attività, pensionati e per tutti i cittadini tornati alla routine quotidiana”. Così il consigliere regionale Michele Bettarelli (PD) che fa sapere di avere inviato una Pec “ai vertici nazionali e regionali di Poste Italiane: all’Amministratore delegato e Direttore generale PI, al Responsabile Centro Nord e ai Direttori di filiale di Perugia e Terni, per chiedere che tutti gli uffici postali in Umbria, tornino ad osservare gli orari e i giorni di apertura pre-emergenza”.

“Che i servizi postali siano servizi fondamentali soprattutto nelle nostre comunità – spiega Bettarelli -, lo abbiamo compreso a pieno durante il lockdown. Per questo il 29 Marzo in piena quarantena a fronte delle aperture disposte delle sole sedi postali centrali, ho scritto ai Prefetti di Perugia e Terni affinché sollecitassero Poste Italiane per riaprire, in sicurezza, anche le sedi periferiche. Se le sollecitazioni allora avevano prodotto la parziale riapertura (ad orario ridotto) degli uffici postali, ad oggi a quasi un mese dall’avvio della Fase 3, quegli orari risultano non più adeguati alle esigenze dei cittadini”.

Bettarelli aggiunge che le riaperture “che hanno accompagnato la ripartenza del Paese e il progressivo ritorno alla normalità, hanno di fatto aumentato la platea di utenti dei servizi postali i quali si trovano, nella nostra Regione, a dover fare i conti ancora con orari e giorni di apertura ridotti. Inoltre – conclude - con i ritmi lavorativi tornati a pieno regime, un progressivo ritorno alla normalità, lunghe code sotto il sole davanti agli uffici postali, costituiscono fattori che a fronte della mancata rimodulazione dei servizi, rischiano di creare situazioni di disagio”.