112296750 2754833648086989 6822340865604882286 nIl consigliere Thomas De Luca (M5S) interviene in merito alle celebrazioni per i 50 anni della Regione Umbria evidenziando che si tratta di “una Regione creata e mantenuta strutturalmente sbilanciata, con un indebolimento che ricade sull'intero territorio”. Per De Luca “serve un deciso cambio di prospettiva, alzare lo sguardo e trovare il coraggio di aprire questo Palazzo affinché nei prossimi anni non si disperda tempo a progettare un futuro che nasce già morto”.

 

(UNWEB) Perugia, - “Oggi ricorrono i cinquant'anni della Regione Umbria. Era il 20 luglio 1970 quando si insediò il primo Consiglio regionale. Una data importante da ricordare, che offre lo spunto per un bilancio e soprattutto un auspicio per il futuro”. Lo afferma il consigliere Thomas De Luca (M5S), secondo cui “non si può negare che a distanza di mezzo secolo, oggi, l'ente Regione rappresenti per la maggioranza degli umbri un'entità distante e astratta, dove si prendono decisioni più o meno razionali sulla pelle dei cittadini. Decisioni che spesso si traducono in ospedali vecchi e fatiscenti, letti in corsia, desertificazione dei servizi per le persone con disabilità, politiche sull'accesso al lavoro che producono la fuga dei giovani”. 

Secondo Thomas De Luca ci sono “un'Umbria di Serie A ed un'Umbria non di Serie B, ma di Serie Z, incapace di programmare il territorio e che lascia ampi brani alla deriva. Mentre nelle periferie dell'impero non si contano le vertenze aziendali, mancano completamente le infrastrutture e con esse politiche ed incentivi per lo sviluppo, in altre zone si sono concentrati investimenti miliardari in modo sproporzionato e brutale. Un destino di abbandono e incuranza che non può essere tollerato. Parliamo solo a titolo di esempio di sanità, dove le strutture dell'Umbria meridionale risalgono al secondo dopoguerra e della cui riqualificazione e ricostruzione si parla inutilmente da anni, mentre si sono perse le tracce del progetto Narni-Amelia. In altri territori, invece, mai si è posto un problema di alternanza nella realizzazione delle grandi strutture rispetto ad altri ospedali periferici”. 

Il capogruppo M5S a Palazzo Cesaroni ricorda che “da anni il Movimento 5 Stelle chiede una totale revisione dell'assetto territoriale e istituzionale dell'ente Regione, un deciso riequilibrio interprovinciale rispetto a un quadro attuale decisamente offensivo per alcune zone. Assistiamo ad un'Umbria sempre meno integrata e sempre più povera. Una Regione creata e mantenuta strutturalmente sbilanciata, con un indebolimento che ricade sull'intero territorio. C’è una priorità che deve unirci - conclude De Luca - : un deciso cambio di prospettiva, alzare lo sguardo e trovare il coraggio di aprire questo Palazzo affinché nei prossimi anni non si disperda tempo a progettare un futuro che nasce già morto”.