110332483 2755753077995046 9063279107248361956 o(UNWEB) Nella sessione ‘Question time’ della riunione dell’Assemblea legislativa i consiglieri dei Gruppi di minoranza: Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (Pd), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) e Vincenzo Bianconi (Misto) hanno chiesto all’assessore Roberto Morroni “informazioni sullo stato di erogazione delle prestazioni offerte dalla Valle Umbra Servizi (VUS) Spa a fronte della situazione debitoria di alcuni Comuni serviti”.

Nello specifico, Bori ha chiesto di sapere se “l'Autorità Umbra Rifiuti e Idrico ( A.U.R.I ) ha rilevato difficoltà di ordine Finanziario e della Governance dei soggetti gestori dei servizi nel territorio della Valle Umbra che possano compromettere l'erogazione del servizio agli utenti” e se “la Regione non ritiene rischioso per l'equilibrio del sistema dei rifiuti regionale la compressione dei flussi finanziari delle società a favore dei soci”.
“Il gruppo Vus è una realtà umbra in salute e fortemente radicata nel territorio del Folignate, Spoletino e della Valnerina, dove eroga i servizi pubblici operando nel settore idrico, energetico e ambientale. Il gruppo è costituito dalla capogruppo Valle Umbra Servizi Spa, VusCom, VusGpl e Connessi Spa. I settori di maggior interesse sono quello energetico, con la Valle Umbra Servizi, VusCom per il gas metano e VusGpl per la vendita di Gpl. Valle Umbra Servizi gestisce anche il ciclo idrico integrato e la raccolta e smaltimento di rifiuti, oltre allo spazzamento e smaltimento rifiuti. Proprio il servizio dei rifiuti è retribuito grazie alla Tari, riscossa dai Comuni e poi redistribuita all’azienda con una partita di giro ed è vincolata a livello di bilancio. Notizie che si stanno diffondendo  parlano però di Comuni debitori, con la Tari riscossa e utilizzata in altri capitoli di bilancio. In particolar modo i Comuni sarebbero Montefalco e Nocera Umbra, creando problemi debitori all’azienda. Nell’agosto 2019 il Sindaco di Foligno, sostenuto da altri 6 sindaci di centrodestra, ha chiesto e ottenuto l’azzeramento del CDA, applicando lo spoil system proprio a causa del nuovo equilibrio politico determinato dalle ultime elezioni amministrative e l’Assemblea dei Soci, nello stesso giorno, ha scelto il nuovo Consiglio di Amministrazione, votato anche da alcuni Comuni debitori. La revoca del vecchio Cda, che è stata decisa dopo l’approvazione unanime del bilancio di Vus spa con circa 6milioni di utile, di cui un terzo distribuito ai Comuni, qualora definita illegittima può avere conseguenze economiche innescando una azione risarcitoria avanzata dagli amministratori revocati”.

L’assessore Morroni ha risposto che “Il controllo sulla gestione economico-finanziaria della Vus spetta ai soci e quindi ai Comuni, non anche ad Auri che esercita le funzioni in materia di servizio idrico integrato e di servizio di gestione integrata dei rifiuti attribuiti all’autorità di ambito territoriale dalla normativa vigente ed in particolare dal Decreto legislativo ‘152/2006’ per l’ambito territoriale ottimale corrispondente all’intero territorio regionale. Nell’esercizio delle funzioni e delle prerogative conferite Auri non ha rilevato, allo stato attuale, difficoltà di ordine finanziario e della governance del soggetto gestore dei servizi nell’ambito regionale n. 3 che possano compromettere l’erogazione del servizio all’utenza”.

Bori, nella replica, si è detto “profondamente insoddisfatto dalla risposta perché non c’è traccia dei temi sollevati compreso la riscossione ed il non versamento della tassa ad un ente gestore di servizi. Al vostro insediamento avete rimarcato la necessità di una spending review e verificare le spese della Regione e questo vi invitiamo a fare”.