110008438 2755964574640563 1249028306941937595 oIl capogruppo M5S a Palazzo Cesaroni, Thomas De Luca, interviene sulla vertenza Treofan evidenziando che il ministero per lo Sviluppo economico è “pronto ad intraprendere ogni azione a tutela dei lavoratori e dell’integrità aziendale, a partire dalla proposta al ministero competente della procedura di annullamento e revoca degli incentivi pubblici ottenuti ad oggi”. 

 

(UNWEB) Perugia,  - “Serviva una risposta ferma e la risposta dura, durissima, è arrivata”. Così il capogruppo M5S a Palazzo Cesaroni, Thomas De Luca, commenta le dichiarazioni del vicecapo di gabinetto del Mise, Giorgio Sorial, “dopo l'ennesima mancata presa in carico degli impegni assunti da parte del Ceo di Treofan, riguardo al mantenimento di volumi e produzioni predeterminate”.

De Luca spiega che Sorial si sarebbe detto “pronto ad intraprendere ogni utile azione a tutela dei lavoratori e dell’integrità aziendale, a partire dalla proposta al ministero competente della procedura di annullamento e revoca degli incentivi pubblici (PON) ottenuti ad oggi. Non solo. In conseguenza di tale condotta il Mise ha chiarito di essere pronto a tutelare in ogni sede un eventuale mancato rispetto dei vincoli normativi di destinazione ai danni degli organismi comunitari incaricati di erogare i fondi”.

Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, “è tempo per la Jindal di gettare la maschera e spiegare perchè anzichè tenere un comportamento costruttivo auspicato dal Mise, dalle altre amministrazioni e dalle parti sociali interessate, al contrario continui a dimostrare atteggiamenti contrari ai generali principi di correttezza e buona fede cui deve sempre essere improntata la deontologia imprenditoriale. Perchè - si chiede - non viene preso in considerazione l’utilizzo di macchinari dismessi dallo stabilimento di Battipaglia? Perchè vengono sistematicamente ignorate le proposte di accordo dei sindacati? Perchè si ritarda ancora la presentazione di un piano industriale per lo sviluppo dello stabilimento di Terni? Perchè si lasciano depauperare gli ordini di pellicole di polipropilene, da sempre prodotti a Terni e, a quanto si apprende, attualmente dirottati negli altri stabilimenti del Gruppo all'estero e a Brindisi? Perchè viene rimosso il marchio Treofan dalle produzioni del sito di Terni? Di fronte a tutte queste domande, grazie alla determinazione del Governo, la Jindal non potrà più sottrarsi”.

Per Thomas De Luca, in conclusione, “tutte le istituzioni, nei vari livelli di rappresentanza, devono fare quadrato insieme al Governo intorno al sito produttivo Treofan di Terni al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie, pretendendo rispetto per il nostro territorio”.