110008438 2755964574640563 1249028306941937595 o(UNWEB) Perugia. Il capogruppo Thomas De Luca (M5S) interviene in merito al punto di primo soccorso dell’ospedale di Città della Pieve evidenziando che “non si può assistere passivamente a questa spoliazione sistematica delle strutture sanitarie umbre”, annunciando la presentazione di un'interrogazione alla Giunta regionale e ricordando “tutte le promesse e gli annunci fatti dal centrodestra su questa vicenda. Il diritto alla salute alla celerità di intervento non possono essere messe in discussione e compressi a tal punto per qualsiasi esigenza di carattere finanziario”.

Commentando “la notizia dell'intenzione della Usl Umbria 1 di sospendere il turno notturno del punto di primo soccorso di Città della Pieve per mancanza di medici”, De Luca afferma che si tratta di “un provvedimento che incrementerà il sovraffollamento dell'ospedale Silvestrini di Perugia e porterà un ulteriore impoverimento dell'assistenza sanitaria nel territorio del Trasimeno - Pievese e Alto Orvietano. Una situazione ormai fuori controllo dove sono sempre di più i territori costretti a subire scelte drastiche e tagli lineari volti ad impoverire la sanità pubblica. Auspico che l'annuncio della USL Umbria 1 venga smentito”.

“Parliamo - precisa il consigliere di opposizione - di territori in cui i cittadini ed i comitati sono protagonisti da anni di lotte, ricorsi e contro ricorsi ai tribunali amministrativi e al Consiglio di Stato per ottenere un piccolo presidio di primo soccorso, che non è definibile propriamente come Pronto Soccorso. Anni in cui è montata la rabbia dei cittadini che, sperando in un cambiamento, hanno votato a scatola chiusa ritrovandosi tra le mani un pacco colossale. Una rabbia cavalcata da chi adesso mostra il suo vero volto. Per una comunità come quella di Città della Pieve ed il suo comprensorio, veder ridotte le attività del punto di primo soccorso non è una cosa secondaria. Significa minare il diritto alla salute, il diritto alla celerità dell'intervento. Significa spalancare le porte alla sanità privata, pronta ad investire dove questa maggioranza pensa solo a fare tagli. Chiediamo che i diritti siano sostanzialmente incomprimibili e non suscettibili di esser ridotti per qualsiasi esigenza di carattere finanziario”.

Thomas De Luca conclude valutando “non più credibili le promesse dei parlamentari locali di un centrodestra che governa comuni e regioni dimenticando sistematicamente le proprie responsabilità. Troppo concentrati nei giochi di potere, pronti a far dimettere questo assessore o quest'altro consigliere regionale solo per confezionare una nuova poltrona che gli umbri pagherebbero con ulteriori risorse a loro spese. Le parole non bastano più. Avvieremo azioni determinate su tutto il territorio regionale a tutela della sanità pubblica. La misura è colma”.