SimonaMeloni PD(UNWEB) La consigliera Simona Meloni (Pd - vicepresidente dell’Assemblea legislativa) annuncia di aver presentato una interrogazione a risposta scritta per chiedere all’Esecutivo di Palazzo Donini cosa intenda fare per “evitare la chiusura ‘estiva’ del reparto di radiologia, per risolvere le problematiche relative alla  carenza di organico, in particolare radiologi, e per scongiurare il progressivo depotenziamento dei servizi territoriali della Casa della Salute di Città della Pieve, di cui la Giunta deve chiarire il futuro”.

Nell’atto ispettivo Meloni spiega che “la trasformazione dell’ospedale ‘Beato Giacomo’ di Città della Pieve in Casa della Salute - Usl Umbria1 aveva tra i suoi propositi un potenziamento nell’offerta di assistenza territoriale del Trasimeno, tale da garantire la presa in carico del paziente in un percorso di continuità oltre che di appropriatezza delle cure. Era previsto anche il potenziamento dei servizi di specialistica ambulatoriale, il raddoppio dei posti letto della residenza sanitaria assistita, un modulo di degenza di riabilitazione estensiva, un servizio di risonanza magnetica di ultima generazione ed il servizio di elisoccorso anche notturno”.

“Durante l’emergenza Covid - aggiunge Simona Meloni - tutte le operazioni sanitarie ordinarie non urgenti, come diagnostica e interventi programmati, sono state sospese e il sovraccarico di richieste hanno gravato sull’atavico problema delle liste di attesa e sui tempi di risposta. La discriminazione dei servizi tra il territorio del Trasimeno e altre aree dell’Umbria è sempre più evidente: la Asl Umbria 2 (numero abitanti 379.829) può contare su un totale di circa 1400 posti letto e la Asl Umbria 1 (numero abitanti 501.186) attualmente ne conta circa 1500. Il presidio di Castiglione del Lago, il CORI di Passignano e la struttura di Città della Pieve hanno circa 81 posti letto contro i 232 previsti per legge”.

La consigliera Pd rileva inoltre che “il servizio di radiologia di Città della Pieve è il punto di riferimento per tutto il territorio del Trasimeno e, sembra per carenza di radiologi, è stato annunciato che la radiologia sarà chiusa completamente per tutto il mese di agosto (con la sola eccezione di due sabati) e ad oggi non è possibile prenotare esami per il mese di agosto. Questo mentre la USL Umbria 1 aveva garantito che Città della Pieve sarebbe stato il punto di riferimento per il Trasimeno per la radiologia: questa chiusura obbligherà i cittadini che necessitano di effettuare qualsiasi tipo di diagnostica per immagini, a percorrere molti chilometri”.

Meloni evidenzia infine che “l’emergenza Covid ha dimostrato come i servizi sanitari di prossimità siano strumenti fondamentali per la gestione dell’emergenza e necessitano di essere valorizzati e non certo depotenziati. Effettuare le prestazioni nel bacino di afferenza ha il vantaggio di ridurre la mobilità della popolazione, la spesa sociale e, nell’attualità, favorisce anche la riduzione del contagio”.