Bianconi260220(UNWEB) Perugia. “Quella di oggi, 24 agosto, come il 30 ottobre, sono date impossibili da dimenticare. Giorni che hanno segnato la vita di intere popolazioni. Ferite che restano lì e che anche il tempo fatica a cancellare.

Dinanzi ad uno spettacolo indelebile di morte e distruzione solo la speranza di tornare a vedere risorgere i propri luoghi del cuore potrebbe dare sollievo”: lo afferma il consigliere regionale Vincenzo Bianconi (gruppo Misto).“Quattro lunghi anni - prosegue Bianconi - e numerosi governi. Non è una questione di colore politico. Gli errori, i ritardi stanno da tutte le parti. Ma perseverare sarebbe diabolico. L’esempio di Genova può suggerire quale è il cammino da intraprendere. Con determinazione e volontà si può fare. Non mi stancherò mai di battermi per questo in Assemblea legislativa e presso il Governo, con il mandato che ho ricevuto da migliaia di cittadini umbri. Sul tema ho presentato mozioni e interrogazioni, ho chiesto di potenziare il personale degli uffici per la ricostruzione regionale, proposto misure a basso costo e fortissimo impatto economico e sociale per tutte le aree colpite dal sisma. Ho cercato di sollecitare alcuni servizi primari per chi vive in questi luoghi. Ho coinvolto i massimi esperti del settore, le associazioni di categoria e sindacali per studiare insieme, in tavoli tecnici, soluzioni operative capaci di accelerare il percorso”.

“Grazie all’instancabile lavoro del Commissario Legnini - aggiunge - vedo finalmente qualche passo in avanti. Con le nuove ordinanze emanate a seguito dell’intesa raggiunta dalla Cabina di Coordinamento con i Governatori e i Sindaci delle quattro regioni colpite dal sisma sono certo sarà possibile cambiare passo e arrivare a sbloccare migliaia di pratiche già entro la fine dell’anno. Ecco perché invoco ancora una volta il senso di responsabilità di tutti, tecnici, cittadini e amministratori. Affinché possa essere superata quella resistenza nell’affrontare il tema della ricostruzione come tema di livello superiore, come argomento che tocca la vita e la dignità di comunità intere. Su questo - conclude - le logiche partitiche e di consenso elettorale non dovrebbero esistere. Oggi sul tema sisma dobbiamo avere soltanto un obiettivo: ridare dignità ad un pezzo d’Italia che la merita”.