Bianconi Coletto(UNWEB) Perugia. Nello spazio dedicato alle interrogazioni a risposta immediata (Question time) della riunione di oggi dell’Assemblea legislativa, il consigliere Vincenzo Bianconi (Gruppo misto) ha chiesto di conoscere gli intendimenti della Giunta regionale rispetto all’ospedale di Norcia e dei servizi sanitari nel territorio. Nello specifico, Bianconi ha chiesto di sapere “se e quando la pianta organica dell’ospedale di Norcia dell’anno 2015 verrà ripristinata o se e come si prevede di modificare l’attuale pianta organica, chiarendo altresì lo stato attuale dei lavori dell’edificio danneggiato dal sisma, il cronoprogramma e i progetti futuri per la ricostruzione, specificando infine gli intendimenti della Giunta e dell’Asl Umbria 2 in merito al futuro del servizio di Emergenza-Urgenza svolto in tale ospedale al servizio delle aree limitrofe”.

Nell’illustrazione dell’atto, Bianconi ha ricordato che “l’interrogazione nasce dalle difficoltà riscontrate dalla popolazione del cratere per i continui smantellamenti dei servizi primari. Il servizio di emergenza e urgenza è sprovvisto di medico a bordo per il turno che va dalle ore 20 alle ore 8. Vanno considerate le difficoltà di arrivo ad un ospedale strutturato come Spoleto o Foligno, impiegando tempi molto lunghi per le emergenze. A questo si aggiunge l’assenza di personale per poter usare una seconda ambulanza per gli interventi programmati. Pertanto viene usata l’ambulanza del 118, sguarnendo il territorio per oltre 3 ore, e in caso di emergenza-urgenza la seconda ambulanza operativa dovrebbe arrivare dall’ospedale di Cascia o addirittura da quello di Spoleto. Ma ci vogliono circa 2 ore. L’ospedale di Norcia è stato, inoltre, danneggiato dal sisma del 2016 e successivamente privato di alcuni specialisti. Prima del terremoto il presidio ospedaliero di Norcia era dotato di posti letto per la degenza poi azzerati nel post sisma. Altri servizi specialistici risulterebbero depotenziati, costringendo i malati ed i loro familiari a spostarsi e a maggiori sacrifici. Questo costringe le famiglie a doversi spostare continuamente. Con il riacutizzarsi del coronavirus per una popolazione anziana come questa aumentano le problematiche e si innesca un meccanismo che porta all’aumento dello spopolamento. La sanità della Valnerina continua a indebolirsi. Su questo credo necessario giungano delle risposte per far capire in che direzione si vuole andare. Anche perché questo diventa un problema anche per il turismo”.

Nella risposta l’assessore Luca Coletto ha detto che “c’è la volontà di ripristinare la pianta organica del 2016 dell’ospedale di Norcia. Stiamo lavorando anche per far partire i lavori per l’edificio danneggiato dal sisma. Per dare il via alla gara per l’ex convento la direzione ha predisposto un masterplan e una bozza di protocollo di intesa con Asl e Comune. Qui si intende posizionare ambulatori e uffici, mentre nel contiguo edificio che va abbattuto e ricostruito per garantire la funzionalità in caso di sisma di pronto soccorso e degenza. Il costo previsto è di 7, 6 milioni di euro. Attualmente il commissario straordinario ha messo a disposizione 4,5 milioni di euro per il risanamento della parte oggi inagibile, quella dell’ex convento. Per quanto riguarda il servizio di emergenza urgenza sono garantiti i tempi previsti per gli interventi. Inoltre è previsto l’ammodernamento del parco ambulanze, con la previsione dell’acquisto di tre ambulanze 4x4”.

Nella sua replica Bianconi ha detto che “queste zone sono in attesa di risposte concrete. Prendo atto della volontà della Giunta di ripristinare la pianta organica dell’ospedale di Norcia, spero del 2015. Servono messaggi di speranza e di ricostituzione dei servizi di base. Bisogna investire risorse per dare un servizio di assistenza adeguato”.