122019134 2838921793011507 2764327219482376636 nLa Prima commissione, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato l’atto della Giunta per l’individuazione degli organismi considerati ‘indispensabili’ e di quelli considerati ‘non indispensabili’. Inoltre la Commissione ha approvato il disegno di legge, proposto dalla Commissione Statuto, che modifica la norma sul trattamento economico dei consiglieri regionali in relazione alle decurtazioni legate alle assenze non giustificate.

(UNWEB) Perugia, – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, ha approvato all’unanimità l’atto amministrativo proposto dalla Giunta per l’individuazione degli organismi collegiali considerati ‘indispensabili’ e di quelli considerati ‘non indispensabili’, proponendo la soppressione di tre organismi e l’abrogazione di due. Inoltre la Commissione, che si è riunita in videoconferenza dalla Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni, ha approvato all’unanimità il testo del disegno di legge, proposto dalla Commissione Statuto e con primo firmatario il presidente Daniele Carissimi, che modifica la legge regionale “28/2012” con riferimento al trattamento economico dei consiglieri regionali e degli assessori in relazione alle decurtazioni legate alle assenze non giustificate. Per entrambi gli atti il relatore in Aula sarà il presidente Daniele Nicchi. Infine è stata ascoltata l’informativa da parte degli uffici di Palazzo Cesaroni sulla Proposta modificata di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il quadro per il conseguimento della neutralità climatica e che modifica il regolamento della legge europea sul clima, puntando ad inserire obiettivi più ambiziosi.

Al termine della seduta il presidente NICCHI ha ricordato che “con l’approvazione dell’atto sugli organismi indispensabili e non indispensabili, termina un lavoro durato dieci mesi. Una ricognizione attenta che è stata fatta per la prima volta dalla Commissione, andando a esaminare puntualmente e dettagliatamente le previsioni e le competenze di questi organismi. Si tratta di circa 60 tra comitati, commissioni, osservatori, consulte, conferenze o tavoli tra i quali abbiamo scoperto ce ne sono alcuni che non si riuniscono o non sono rinnovati da anni oppure che non sono mai stati attivati o costituiti. Ma la cosa più rilevante è che non ci sono solo quelli da sopprimere o abrogare. Infatti nell’esaminare i vari organismi ci si è resi conto che alcuni, ritenuti importanti e significati, non hanno lavorato come avrebbero potuto e dovuto. E su questi la Commissione deve fare da stimolo affinché svolgano le loro funzioni. Quindi sarà un mio impegno quello di far ritornare la Commissione su queste situazioni ritenute fondamentali per lo svolgimento della istituzione Regione, intervenendo direttamente sui diversi organismi per modificare, dove è necessario, le leggi che li regolano per farli lavorare al meglio, oppure per attivarci affinché vengano stimolati a lavorare nel modo giusto”.

L’approvazione dell’atto amministrativo proposto dalla Giunta per “l’individuazione degli organismi collegiali considerati indispensabili e di quelli considerati non indispensabili, operanti a livello tecnico-amministrativo e consultivo, istituiti con legge o regolamento regionale o con atto amministrativo approvato dall'Assemblea”, ha portato all’individuazione di due organismi abrogati (il ‘Comitato regionale gestione fondi regionali per occupazione disabili’ e la ‘Conferenza sistema formativo integrato’) e di tre di cui si propone la soppressione. In particolare per il ‘Comitato di coordinamento dipartimentale sicurezza civile e ambientale’, istituito nel 1988, si propone di assegnare le sue funzioni all’area della Protezione civile; per ‘l’Osservatorio regionale sulla ricostruzione’, che si riferisce al sisma del 1997, rimane attivo come memoria storica il sito web in cui l’unità operativa del terremoto pubblica tutte le riprogrammazioni che ancora vengono fatte; per il ‘Comitato di coordinamento gestione piano regionale gestione integrata rifiuti’ la soppressione è dovuta al fatto che le sue funzioni sono svolte dall’Osservatorio regionale in materia di rifiuti.