renda7(UNWEB) I consiglieri Renda e Bonifazi, in particolare, chiedono a Sindaco e alla Giunta la costituzione di un ufficio dedicato a porre in essere le procedure per valutare le possibilità di acquisizione dei Fondi provenienti dall’Europa.                                                                                                                                                                 

La previsione della dotazione organica per questo ufficio sarebbe di sei unità di personale, di cui tre da reperire all’interno dell’ente e tre da individuare all’esterno, tra coloro in possesso di adeguate competenze. Chiede, inoltre, la costituzione di un Albo Comunale dei progettisti in materia di finanziamenti europei all’interno dal quale attingere alle diverse professionalità idonee per svolgere l’attività suddetta.

“La carenza di risorse, dovuta ai rigidi vincoli di bilancio, così come al taglio dei trasferimenti statali e alla perdurante emergenza sanitaria è sempre più sentita. -ha spiegato la proponente- D’altro canto, l’Unione Europea fornisce finanziamenti per un’ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi, in linea con le politiche comunitarie. Per questo, -ha proseguito- è necessario passare sempre più da un accesso a tali finanziamenti europei di tipo “contingente”, cioè guidato dalla disponibilità di bandi aperti, a uno di tipo “strategico”, che prevede l’individuazione dei programmi più coerenti rispetto ai fabbisogni dell’ente. Tale passaggio è senz’altro meglio assicurato con la presenza di un ufficio interno all’ente che orienti l’amministrazione stessa a lavorare per progetti, anticipando quelli che sono i possibili canali di finanziamento, strutturando partenariati e reti locali di cui l’amministrazione si deve fare promotrice e protagonista. Vi sono molti esempi in Italia di comuni che hanno intrapreso questa strada con risultati importanti. Si tenga anche conto -ha concluso- del fatto che i progettisti in materia di fondi europei traggono il compenso della propria attività professionale dalle risorse previste dal cofinanziamento dei progetti presentati, senza altro aggravio per l’ente.”