123864948 2853771851526501 7270874367508524371 nCon voto unanime dei presenti, la Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini ha approvato una proposta di Risoluzione, che a breve approderà in Aula, attraverso la quale si chiede alla Giunta regionale di “intervenire nei confronti del Governo nazionale affinché provveda a trasferire dallo Stato alla Regione la proprietà delle strutture provvisorie per l’agricoltura e/o per il ricovero di animali realizzate dopo il terremoto del 2016, al fine di cedere le medesime strutture agli imprenditori agricoli colpiti dalla crisi economica conseguente al sisma e da quella legata all’emergenza epidemiologica da Covid-19”.

 

(UNWEB)  Perugia, 4 novembre 2020 - “Porre in atto ogni utile intervento e sollecitazione nei confronti del Governo nazionale affinché provveda a trasferire dallo Stato alla Regione la proprietà delle strutture provvisorie per l’agricoltura e/o per il ricovero di animali realizzate dopo il terremoto del 2016, al fine di cedere le medesime strutture agli imprenditori agricoli colpiti sia dalla crisi economica conseguente al terremoto del 2016 e da quella legata all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. È il dispositivo di una proposta di Risoluzione unitaria predisposta dalla Seconda commissione, presieduta da Valerio Mancini e votata unanimemente dai presenti (Mancini, Rondini, Nicchi-Lega; Bettarelli-Pd; Bianconi-Gruppo misto).

Nel documento di indirizzo viene ricordato che “dopo gli eventi sismici del 2016 la Protezione civile ha provveduto a realizzare molteplici strutture provvisorie per l’agricoltura e il ricovero di animali al fine di garantire la continuità operativa delle aziende agricole del cratere. A quattro anni di distanza dal sisma – viene osservato nell’atto - sono pochissime le aziende che hanno potuto ristrutturare i propri immobili e quasi tutte continuano a svolgere la propria attività nelle strutture provvisorie che ormai necessitano di importanti interventi di manutenzione. La Protezione civile - rimarcano i componenti della Seconda Commissione - non è più in grado di garantire la manutenzione delle predette strutture e la messa in pristino dei luoghi, al termine della ricostruzione, richiederà un notevole impegno di risorse umane e strumentali. I costi per i lavori risulteranno di gran lunga superiori al valore residuale delle strutture. Per la Pubblica amministrazione – si legge nel documento - è più efficiente ed economicamente vantaggioso procedere alla cessione gratuita delle strutture in favore di quegli imprenditori agricoli che intenderanno riqualificare ed ampliare la propria azienda, così come già fatto in passato in analoghe situazioni”.

Nella Risoluzione viene rimarcato dunque che, “per consentire la cessione gratuita delle strutture in favore degli imprenditori agricoli è necessario che la proprietà delle medesime strutture sia trasferita dallo Stato alla Regione”.