murro3(ASI) Tewrni - “Chiusure e dichiarati fallimenti , lavoratori senza percepire stipendi , altri in Cassa Integrazione. Ecco la mappa dell’Umbria in totale collassamento , frutto di crisi industriale galoppante” , così Rosario Murro reponsabile Dipartimento crisi industriali Regione Umbria.

“Una statistica che spaventa , quasi come la pandemia da Covid-19, che avanza inesorabilmente nei settori dell’Indistria, al commercio, alle piccole e medie imprese, al mondo dell’artigianato”

“Anche il gruppo Jindal, proprietario della Treofan, ha annunciato ieri pomeriggio la chiusura dello stabilimento di Terni attraverso la messa in liquidazione della società”

“La decisione presa sui tavoli del Mise (Ministero Sviluppo Economico) in teleconferenza al quale hanno preso parte anche istituzioni locali, sindacati di categoria e rsu, con la dichiarata chiusura è un’altro duro colpo all’economia regionale , già da tempo agonizzante”

“Siamo al collasso totale” conclude Murro . “Ancora una volta , l’Umbria paga a caro prezzo e sopratutto sulla pelle di tanti lavoratori , una crisi industriale senza alcun paragone e non risparmia alcun settore.

“Sono d’accordo con le dichiarazioni dell’assessore regionale allo sviluppo economico Michele Fioroni , il quale ha dichiarato di dare battaglia fino alla fine, sulla decisione di chiudere lo stabilimento Teofran. Il Governo dovrebbe intervenire pianificando e mettendo in atto un progetto diverso da quello che prevedono i protocolli in materia di crisi industriale. Arrivare ai tavoli del Mise , quando ci si riesce , nonostante il grande lavoro portato aventi da sigle sindacali è un segmento che conferma la fine di morte annunciata”.