Fora Fioroni(UNWEB) Nella parte riservata al Question time della seduta odierna dell’Assemblea legislativa, il consigliere Andrea Fora (Patto civico) ha presentato un’interrogazione alla Giunta per chiedere di “attivare urgenti provvedimenti per il ristoro delle aziende la cui attività è danneggiata dalle restrizioni che sono state introdotte a causa dell’emergenza covid19”.

Illustrando l’atto in Aula Fora ha sottolineato che “le fragilità del tessuto economico umbro sono particolarmente aumentate a causa dell’emergenza Covid. Fragilità che comunque devono essere soddisfatte attraverso misure governative come i cosiddetti ‘ristori’, ma anche attraverso misure, seppur limitate e parziali su cui la Regione può intervenire. All’approvazione dei Fondi strutturali si sottolineò che la Regione attendeva di programmare le misure concrete per capire quali fossero quelle compensative ricomprese nelle misure nazionali. Con poche risorse regionali, tuttavia, è possibile sostenere quelle attività su cui i ristori nazionali non stanno intervenendo. Bene gli interventi della Regione di ristoro sul settore agricolo ed in alcuni altri comparti produttivi. Soprattutto verso quelle attività che rappresentano l’indotto di attività non chiuse e quindi non ancorate ai ristori nazionali, ma che hanno cali di fatturato e di produzione ancor più evidenti di attività totalmente chiuse. Tra le attività più in sofferenza a causa del lockdown ci sono quelle della filiera delle produzioni artigianali, laboratoriali, le attività di commercio all’ingrosso legate al settore food e ristorazione, gli operatori su aree pubbliche e le agenzie formative. Per questo è auspicabile che nei prossimi giorni e mesi i provvedimenti governativi di ristoro riguardino tutte le attività effettivamente danneggiate dalle misure restrittive utili per limitare la diffusione del covid19. Ma nel frattempo occorre mettere in campo urgenti misure di sostegno anche da parte della Regione. Per questo chiediamo alla Giunta di sostenere tali attività, con provvedimenti urgenti e anche di semplice attivazione da parte degli operatori economici”.

L’assessore Michele Fioroni ha risposto che “le risorse che la Regione mette in campo quali misure di supporto, sono di carattere comunitario. Proprio per aver effettuato già in passato una rimodulazione, non sono vasi comunicanti che possiamo spostare da una parte all’altra per mettere in campo misure di supporto di diversa tipologia. Con lo strumento finanziario Re Start siamo andati in alternativa rispetto ad un orientamento del Governo per cui, per il sistema delle garanzie è lo Stato tramite Sace che garantisce presso il mediocredito centrale. Quindi abbiamo creato uno strumento per intervenire sulla liquidità e che abbiamo da poco rifinanziato. In questo momento stiamo studiando nuove forme di intervento che utilizzano fondi Fse per i quali stiamo valutando il loro utilizzo per andare incontro alle esigenze di categorie fuori da forme di ristoro da parte del Governo. Risorse che dovrebbero essere disponibili entro gennaio 2021 ed equivalgono a circa 8,5 milioni di euro. Abbiamo sollecitato anche i parlamentari umbri, soprattutto quelli di centrodestra, per emendare il decreto ‘Ristoro’ per prevedere forme compensative per i settori non colpiti direttamente dal danno della chiusura, ma che tuttavia necessitano di aiuti. Stiamo mettendo in campo misure di sostegno, ma siamo solo ad una fase iniziale della crisi e sarà fondamentale capire cosa accadrà in questo periodo natalizio. Ci sono 10milioni di euro in strumenti finanziari da mettere in campo attraverso un finanziamento accompagnato da una componente di ‘fondo perduto’. Oggi c’è necessità di favorire capitale circolante ed intervenire sul fondo perduto”.

Fora, nella replica, ha ringraziato l’assessore per la “completezza della risposta. Tuttavia non si può sempre riallacciarsi agli interventi nazionali. Ci sono piccole nicchie economiche su cui un piccolo intervento specifico può e deve essere messo in campo dalla Regione con urgenza e senza ulteriori attese”.