Il capogruppo regionale della Lega, Stefano Pastorelli, si dice “contento che il Governo Conte abbia finalmente ascoltato le richieste della Lega riguardo gli spostamenti tra comuni limitrofi nei giorni di Natale, Santo Stefano e del primo gennaio”. Per Pastorelli si tratta di “divieti assurdi e ingiustificati, penalizzanti per una regione piccola come l’Umbria”.
(UNWEB) Perugia, – “Sono contento che il Governo Conte abbia finalmente ascoltato le richieste della Lega riguardo gli spostamenti tra comuni limitrofi nei giorni di Natale, Santo Stefano e del primo gennaio”. Così il capogruppo della Lega in Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli.
“L'ipotesi ora al vaglio dell'Esecutivo – spiega Pastorelli - consentirebbe alle famiglie di ricongiungersi con i propri cari, genitori e nonni, che magari vivono a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro, ma in comuni diversi. Situazione piuttosto penalizzante in una regione piccola come l'Umbria. Le richieste di cancellare il provvedimento iniziale, tra l'altro, non sono arrivate solo dalla Lega, ma anche da regioni e comuni politicamente sia di destra che di sinistra. A riprova di quanto tali divieti fossero assurdi e ingiustificati, soprattutto in un periodo come quello delle festività dove c'è bisogno di riscoprire il calore umano in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando a causa del coronavirus”.
“Bene – prosegue Pastorelli - ci sia stato un ripensamento. Attendiamo nelle prossime ore un provvedimento del Governo in tal senso. Dispiace solo per gli esponenti del Pd umbro, che tanto si erano spesi per difendere queste restrizioni. Mi auguro – conclude - ritrovino anche loro la pace e la serenità nel poter stare con i propri cari a Natale e capiscano la bontà di questo allentamento delle restrizioni decisa dal loro Governo, seppur su suggerimento di Matteo Salvini”.