Melasecche23021(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha discusso oggi, durante la seduta di Question time, l’interrogazione a risposta immediata del consigliere Fabio Paparelli (Pd) sulla “approvazione urgente di misure esemplificative di procedure edilizie” che chiede di sapere “come tecnici, imprese, soggetti ed enti preposti debbano comportarsi in relazione ad alcune questioni controverse e se intenda ed entro quali tempi adottare linee guida omogenee o altri strumenti normativi, al fine di alleggerire l’iter edilizio-urbanistico, e affermare il principio di certezza delle posizioni giuridiche”.

Illustrando l’atto ispettivo, Paparelli ha spiegato che “la Rete delle professioni tecniche dell’Umbria ha attivato, a partire dagli ultimi mesi del 2020, una serie di incontri con gli Enti locali e successivamente ha richiesto all’ufficio urbanistica della Regione di chiarire alcune problematiche relative all’accertamento della conformità edilizia e urbanistica degli immobili, aprendo un dibattito sulla tematica estremamente attuale ed urgente. Il Decreto Rilancio n. 34/2020 prevede incentivi e detrazioni fiscali fino al 110 per cento grazie all’Ecobonus, il Sisma Bonus e il Bonus Fotovoltaico, ed ha comportato un copioso incremento di richiesta dell’attività professionale necessaria a predisporre le progettazioni necessarie. È diffusamente percepita la necessità di interventi che pongano rimedio alle lievi difformità edilizie datate che caratterizzano la maggior parte del patrimonio edilizio privato e chiaramente anche pubblico del nostro Paese. I chiarimenti richiesti sono necessari affinché i tecnici e i professionisti possano affrontare e superare in maniera adeguata le numerose e diffuse problematiche urbanistiche ed edilizie che necessitano di indicazioni applicative in merito alle tolleranze costruttive, alla verifica dello stato legittimo degli edifici da demolire, alla sanatoria di immobili soggetti a vincolo paesaggistico, al divieto di modificare la modulistica unificata edilizia regionale e di richiedere altra documentazione”.

L’assessore Enrico Melasecche ha risposto che “la Regione ha già inviato a marzo una lettera molto complessa ai Comuni nella quale si risponde alla maggior parte dei quesiti posti nell’interrogazione. Per gli aspetti che non si potevano definire nella lettera è intenzione della Giunta procedere ad una revisione della legge ‘1/2015’ che sto sollecitando agli uffici. In particolare è stato chiarito che le opere interne alle unità immobiliari sono state ricondotte sotto il regime di Cila e non più edilizia libera. Per le difformità edilizie non rilevate o considerate non rilevanti con rilascio di agibilità, non si può incidere su aspetti di autonomia degli enti locali o della Soprintendenza. Per gli altri sarà proposta una modifica della legge ‘1/2015’ per definire meglio i concetti di tolleranze costruttive e di stato di legittimità degli immobili. Modifica prevista anche per chi beneficia di agevolazioni fiscali per favorire la riqualificazione edilizia”. 

Nella sua replica Paparelli ha detto che “è opportuno, in attesa delle modifiche legislative, che siano emanate delle linee guida di carattere tecnico per interpretare in maniera corretta la normativa. Altrimenti non facilitiamo la vita dei cittadini e dei professionisti perché le questioni non vengono sciolte come si sarebbe dovuto fare. Mi auguro che si emanino linee guida per indicare come comportarsi salvaguardando la certezza del diritto”.