Morbello(UNWEB) “Il Reddito di cittadinanza è una misura che dimostra la cifra di civiltà di un Paese.
Dobbiamo sempre ricordare che il Reddito di cittadinanza è stata una misura a sostegno degli ultimi e che è presente in tutti i Paesi europei.


Grazie al lavoro condotto dal MoVimento 5 Stelle, oggi in Italia c’è una misura di civiltà con cui anche durante l’emergenza sanitaria è stato fornito un aiuto concreto a oltre un mi-lione di famiglie, 437mila con minori e 213mila in cui vivono persone con disabilità.
Allo stesso tempo, è giusto che i beneficiari del Reddito di cittadinanza lavorino per la collettività che li sostiene.
Come ricordato dal Ministero del Lavoro, nell'ambito dei Patti per il lavoro e per l'inclusione sociale, i beneficiari del Reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla Collettività (PUC) nel Comune di residenza.
Alla luce dei crescenti bisogni ed esigenze della Città di Perugia e al dovere - morale, etico e giuridico - dei percettori del Reddito di cittadinanza di ricambiare il sostegno economico ricevuto con lo svolgimento di servizi alla collettività, il Comune di Perugia deve attuare, coordinare e monitorare sempre più progetti in ambito sociale, ambientale, culturale, artistico e di tutela dei beni comuni.
Oltre ad essere un obbligo, i PUC rappresentano un'occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari del Reddito di cittadinanza, sia per la collettività.
Per queste ragioni abbiamo chiesto al Sindaco e alla Giunta di attuare e coordinare Progetti Utili alla Collettività in base ai bisogni e alle esigenze della Città.
L’Odg che abbiamo presentato è stato successivamente condiviso con il Gruppo della Lega stante i medesimi impegni richiesti, perché su questo importante tema il bene comune deve superare le diverse posizioni politiche.
Il Movimento 5 Stelle, a livello nazionale, sta lavorando per rafforzare il Reddito di Cittadinanza e completare il piano straordinario di potenziamento dei Centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro previsto dalla riforma, che prevede un investimento in capitale umano e infrastrutture senza precedenti.”

Così, in una nota, la consigliera comuneale di Perugia M5S Maria Cristina Morbello

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Consiglio comunale/approvato all’unanimità l’odg di Lega e M5S sui Puc progetti utili alla collettività
Approvato all’unanimità dal Consiglio comunale l’ordine del giorno del Movimento 5 stelle e del gruppo Lega Salvini per Perugia per l’introduzione dei PUC Progetti Utili alla Collettività.
Nell’atto, i gruppi consiliari, chiedono all’amministrazione che, effettuate le dovute verifiche circa la predisposizione dei predetti progetti di inclusione sociale, in conformità alla normativa nazionale, gli stessi vengano sviluppati anche nel territorio del Comune di Perugia individuando i beneficiari del reddito di cittadinanza che presentano i requisiti necessari e richiesti dal decreto. Si chiede, inoltre, di attuare, implementare e coordinare Progetti Utili alla Collettività (PUC), in modo particolare in ambito sociale, ambientale e di tutela dei beni comuni, in base ai bisogni e alle esigenze della Città di Perugia ai quali rispondere anche attraverso il contributo dei percettori del Reddito di cittadinanza.
A presentare l’atto sono stati i consiglieri Valigi, Bonifazi e Morbello, firmatari di due distinti ordini del giorno che, in fase di discussione in commissione, sono confluiti nel testo condiviso sottoposto al Consiglio.
Il decreto legge 4/2019 -hanno spiegato i proponenti- introduce, all’articolo 4, comma 15, l’obbligo per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza di offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro o del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione ai Progetti Utili alla Collettività (PUC) a titolarità dei Comuni, da svolgersi presso il Comune di residenza, con la collaborazione di enti del terzo settore o di altri enti pubblici. Tali attività, peraltro, -da svolgersi per un numero di ore settimanali da un minimo di 8 ad un massimo di 16- non sono assimilabili ad attività di lavoro subordinato, parasubordinato o autonomo e non determinano l’instaurazione di un rapporto di lavoro.
I progetti in questione possono essere suddivisi in base alla titolarità, a seconda che siano ad esclusiva titolarità dei Comuni, a titolarità dei Comuni con la partecipazione di altri soggetti (nella gran parte dei casi associazioni senza fine di lucro) o che siano a titolarità del Terzo Settore. Svariati sono anche gli ambiti di intervento di tali progetti attuabili in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.
“I progetti utili alla collettività (P.U.C.) -hanno dunque aggiunto i proponenti- rappresentano di fatto una vera e propria occasione di concreta utilità per la collettività nonché di crescita personale e professionale degli interessati.”
“Oltre a un obbligo, -sostengono i consiglieri- i PUC rappresentano un'occasione di in-clusione e crescita per i beneficiari e per la collettività. Per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti e in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l'impiego o presso il Servizio sociale del Comune. Per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti. I beneficiari del Reddito di cittadinanza che hanno sottoscritto un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale sono obbligati a partecipare ai Progetti Utili alla Collettività. Ebbene, -hanno concluso- alla luce dei crescenti bisogni ed esigenze della Città di Perugia e al dovere - morale, etico e giuridico - dei percettori del Rdc di ricambiare il sostegno economico ricevuto con lo svolgimento di servizi alla collettività, il Comune di Perugia deve attuare, coordinare e monitorare sempre più progetti in ambito sociale, ambientale e di tutela dei beni comuni.”
Nella discussione sono intervenuti anche l’assessore al Personale Luca Merli e l’assessore al Welfare Edi Cicchi. Merli, come già anticipato in commissione, ha detto di accogliere favorevolmente l’ordine del giorno, con il quale si dà esecuzione a una parte obbligatoria alla norma che ha istituito il reddito di cittadinanza. “L’amministrazione -ha aggiunto- provvederà a mettere in essere tutte le procedute corrette per attuare i PUC, tenendo presente che il percorso, da attuare in tempi rapidi, comporterà un’organizzazione specifici all’interno degli uffici comunali al fine di realizzare quanto prescritto dalla norma stessa.”
Cicchi ha ribadito che il percorso che era stato avviato tramite i servizi sociali è stato interrotto dalla pandemia e andrà senz’altro ripreso ma con la previsione di assunzione di nuovo personale adeguato allo scopo da parte dell’ente.