Bori Meloni(UNWEB) L’Aula di Palazzo Cesaroni ha deciso all’unanimità il rinvio in Terza commissione, richiesto dal capogruppo della Lega Stefano Pastorelli, della mozione promossa dai consiglieri Simona Meloni e Tommaso Bori (Pd) che mirava ad impegnare la Giunta regionale a “rivedere i criteri di accesso alla Procreazione medicalmente assistita e ad adottare le disposizioni contenute nel Dpcm del 12 gennaio 2017 valide sia per la fecondazione omologa che per quella eterologa quali: età della donna fino al compimento del 46esimo anno di età, numero massimo di cicli di trattamento, per ciascuna tecnica di PMA omologa ed eterologa, pari a 6; a dare attuazione alla deliberazione n.279/2018, introducendo, fra i servizi offerti alle donne in gravidanza, il Nipt (Non Invasive prenatal testing) per l’analisi dei cromosomi 13, 18 e 21, e per le donne con età superiore ai 35 anni e residenti in Umbria, garantirne la gratuità come screening primario, accompagnando il percorso con una eventuale consulenza genetica”. L’atto di indirizzo dovrà essere discusso e approfondito dalla Terza commissione, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, entro 30 giorni.