(UNWEB) 173246720 2986716701565348 5428798875461898565 nL’aula di Palazzo Cesaroni ha approvato all’unanimità la mozione di Thomas De Luca (M5S) relativa alla costruzione del nuovo stadio ‘L. Liberati’ di Terni. Apportate modifiche al dispositivo originario attraverso un emendamento condiviso. Nello specifico viene dunque impegnata “la presidente e la Giunta regionale ad esprimere convintamente posizione politica favorevole alla realizzazione del nuovo stadio di Terni e ad intraprendere un percorso volto a programmare audizioni presso la Terza commissione, alla presenza degli assessori competenti, di soggetti istituzionali e del proponente del progetto, in merito all’iter che si intende seguire per la costruzione del nuovo stadio”. 

Nell’illustrazione della sua proposta, De Luca ha sottolineato che “lo stadio ‘Liberati’ di Terni ha costituito per decenni un impianto di eccellenza italiana per il gioco del calcio. Le difficoltà di gestione e manutenzione soprattutto negli ultimi anni hanno caratterizzato una rapida obsolescenza della struttura. Terni e i ternani sognano da anni un nuovo stadio che garantisca la sostenibilità di investimenti in grado di restituire dignità alla società sportiva ed alla città. Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, ha espresso la volontà di dare vita a un nuovo impianto sportivo suscitando un grande interesse, annunciando la presentazione del progetto per il nuovo stadio abbinato ad una clinica di 200 posti, di cui almeno 100 dovranno essere convenzionati con la Regione. Durante gli incontri in Consiglio comunale a Terni è stato rappresentato come i posti convenzionati richiesti per la nuova clinica dovranno seguire ad una equa redistribuzione territoriale di quelli già esistenti in Umbria, senza alterare gli attuali equilibri tra sistema sanitario pubblico e privato. Negli ultimi giorni si sono susseguite ambigue e controverse prese di posizione politiche senza però fare alcun riferimento alle competenze in capo alla Giunta regionale, competenze che de facto sono la discriminante, anche politica, nella realizzazione del progetto”. 

Vincenzo BIANCONI (Misto): “Ho presentato un emendamento per l’identificazione dei territori, proponendo di procedere alla redistribuzione dei posti convenzionati nelle strutture convenzionate garantendo tutti i territori tra cui la Valnerina”.

Daniele CARISSIMI (Lega): “Si tratta di un tema interessante, che unisce la spinta sportiva a profili di natura sanitaria. Dobbiamo approfondire in maniera adeguata la problematica. Questa iniziativa è suddivisibile in due ambiti, quello politico e quello giuridico. C’è un procedimento presso il comune di Terni in ragione di una legge sugli stadi. E uno politico in cui si chiede alla giunta di assumere un impegno ben preciso. Come consigliere regionale mi risulta indispensabile al fine di votare conoscere nel dettaglio le condizioni di questa proposta della Ternana, magari con un’audizione in commissione dello stesso presidente della Ternana. Chiedo il rinvio di questa mozione in commissione”. 

Valerio MANCINI (Lega): “Tutti siamo favorevoli a fare opere nelle nostre città. Ma questa scelta ha carattere anche profondamente tecnico. Abbiamo legge per lo sport, quindi è un tema che riguarda il bilancio della regione. Quindi dobbiamo approfondire un tema complesso. C’è l’interessamento della viabilità. C’è la volontà politica ed è giusto che Consiglio e commissioni ne siano tecnicamente edotto. Invito a tornare in commissione. C’è bisogno di capire”. 

Enrico MELASECCHE (assessore): “Oggi l’Aula ha dimostrato grande maturità. L’Umbria ha bisogno di coesione, di procedere insieme con tutti i suoi territori. Come dimostra l’approvazione dell’atto sulla sanità ternana. La legge sugli stadi consente di rifare il Liberati. Rompere quella unità di intenti lo ritengo un grave errore politico. Ti invito a tornare in commissione”.

Thomas DE LUCA (M5S): “Non intendo far tornare questa mozione in commissione. Sono disponibile ad un approfondimento dopo l’approvazione della mozione. Sono favorevole a un emendamento alla mozione per approfondire in Commissione”.