Pastorelli1020(UNWEB)  "Anche il Sole24Ore certifica il totale fallimento delle politiche economiche del Partito Democratico in Umbria negli ultimi 20 anni. Il quadro delineato dal più noto quotidiano nazionale di economia e finanza descrive la nostra regione come la peggiore in Italia per perdita di Pil pro capite negli anni che vanno dal 2000 al 2019. Un trend che solo oggi, grazie all'impegno della Giunta Tesei e nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia, è stato invertito con previsioni di +6% nel Pil del 2021, superiore anche alla media nazionale". Così il capogruppo Lega all’Assemblea legislativa dell’Umbria, Stefano Pastorelli.

"Un disastro - spiega Pastorelli - targato PD, l'ennesimo, dopo la gestione fallimentare della sanità, l'isolamento infrastrutturale, l'incapacità dimostrata sul tema del sostegno alla piccola e media impresa, nel rilancio del turismo e nella valorizzazione delle eccellenze locali, solo per fare alcuni esempi. I dati del Sole24Ore dicono con chiarezza che la sinistra al governo dell'Umbria ha totalmente fallito su tutti i fronti. I dati elaborati riguardano il raffronto del Pil pro capite dal 2000 al 2019 delle regioni di 4 paesi europei: Italia, Francia Spagna e Germania. Tra tutte, la nostra regione è quella che emerge in negativo, avendo perso ben 70 posizioni in classifica, risultando ultima in Italia e tra le peggiori realtà in Europa. Un disastro che vede nel Partito Democratico umbro il primo responsabile, in quanto, seppur vero che il trend negativo riguarda gran parte del Paese, è altrettanto vero che la nostra regione è quella che è riuscita a fare peggio delle altre, anche in rapporto alle realtà del centro sud e del sud Italia. Evidente come l'Umbria dal 2000 abbia pagato a caro prezzo l'immobilismo dei governi regionali PD che hanno brillato per assenza di una visione lungimirante e politiche economiche fallimentari. I dati emersi evidenziano con chiarezza la mancanza di strategie di rilancio all'altezza di questa regione e la sordità dimostrata di fronte alle necessità più impellenti del tessuto imprenditoriale e produttivo, tradotta dal PD in operazioni di facciata che non hanno prodotto alcun risultato utile”.

Secondo Pastorelli, infine, “soltanto oggi, nonostante una pandemia devastante sotto il profilo sanitario, sociale ed economico, grazie all'impegno della Giunta Tesei e ad una visione strategica complessiva di rilancio, l'Umbria è tornata a rialzare la testa. Ne sono una dimostrazione i 6 bandi promossi dalla Giunta regionale per piccole e medie imprese, le 173 domande presentate, oltre 50 milioni di contributi richiesti, 30 milioni già stanziati e un impegno serio a supportare concretamente chi vuole investire sul territorio. Le previsioni del Pil a +6% per il 2021 sono positive e vedono segnali incoraggianti di ripresa oltre la media nazionale. È nostro dovere voltare pagina e continuare a lavorare per riportare l'Umbria nel posto che merita in Italia e nel mondo".