(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha rinviato in Commissione la mozione del capogruppo del Pd Simona Meloni che chiede alla “Giunta a stanziare adeguate risorse per l’installazione degli impianti di ventilazione meccanica per il ricambio dell’aria nelle aule degli istituti scolastici dell’Umbria, per garantire ai bambini e ai ragazzi lo svolgimento delle lezioni in presenza e in sicurezza”.

Illustrando l’atto in Aula, Meloni ha spiegato che “la Regione Marche ha stanziato 4 milioni di euro a favore di Comuni e Province proprio per l’installazione di impianti di ventilazione meccanica per il ricambio d’aria e sanificazione nelle aule scolastiche. Questo perché l’apertura delle finestre per ridurre il rischio di diffusione del Covid nelle scuole rappresenta una soluzione di emergenza insufficiente, non in grado di garantire la salubrità e il comfort dell’ambiente. Infatti, il sovraffollamento e la scarsa aerazione degli ambienti aumentano le occasioni di esposizione degli studenti per via aerogena ad agenti patogeni provenienti da portatori sani o asintomatici o anche da portatori di malattie in fase di incubazione. È inoltre dimostrato che le misure volte a migliorare la qualità dell’aria nelle scuole, anche se non evitano necessariamente l’insorgenza di malattie respiratorie o allergiche, possono contribuire ad attenuarne i sintomi, limitarne l’aggravamento, prevenire le forme acute anche gravi, attacchi d’asma o episodi di anafilassi e, in ogni caso, contribuiscono al benessere ed al miglioramento della qualità della vita di tutte le persone che frequentano abitualmente la scuola per studio o per lavoro. Le scuole sono gli unici ambienti ad elevato e prolungato affollamento che, almeno nella maggior parte dei casi, sono privi di impianti di ventilazione. E i protocolli di sicurezza che utilizzano il ricambio d’aria mediante la ventilazione forzata sono assolutamente più efficaci di quelli che utilizzano unicamente il ricambio d’aria mediante apertura delle finestre. Occorre dunque attivarsi fin da ora, attraverso interventi puntuali, per migliorare la sicurezza degli ambienti di apprendimento pur nella consapevolezza che nei prossimi anni sarà importante realizzare edifici scolastici strutturalmente sempre più salubri”.

Nel corso degli interventi Paola Fioroni (Lega) ha chiesto il rinvio in Commissione “per fare una ricognizione a livello regionale di quello che è stato fatto, così da poter dare un contributo alla Giunta per orientare al meglio le risorse”. Donatella Porzi (Pd) ha ricordato che “stiamo trascorrendo il terzo inverno in dad o ddi. La scuola è in difficoltà e noi continuiamo a rinviare. Serve un segno di maturità”. Simona Meloni (Pd) ha accettato il rinvio in Commissione “per un atto di responsabilità. Ma serve riportarla subito in Aula”. Per Eleonora Pace (FdI) “ben venga il rinvio in commissione, ma ampliamo la richiesta al governo nazionale”.